Dragoncello, residenti in rivolta contro le politiche abitative. «Situazione complicata»

Via Vincenzo Petra a Dragoncello
di Raffaele Marra
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Venerdì 20 Gennaio 2023, 16:25

Il Comitato di quartiere di Dragoncello ha chiesto di essere presente all’incontro del 24 gennaio presso il X Municipio con l’Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative Andrea Tobia Zevi per parlare delle problematiche che riguardano il quartiere. Un intero quartiere in rivolta per l’impatto negativo che «le politiche abitative» potrebbero mettere in atto inerente al Piano del Comune di Roma di case popolari a Dragoncello.

«Siamo venuti a conoscenza - recita il comunicato a firma della presidente del CdQ Giovanna Di Biagio - che il Comune è in procinto di acquisire nuove case popolari - 199 unità immobiliari dall’Inps, di cui 120 case ad uso abitativo di cui 100 tra alloggi e pertinenze sarebbero ubicati nel X Municipio, tutti a Dragoncello, e precisamente in via di Dragoncello e Via Vincenzo Petra, e a tal fine il Comune ha annunciato lo stanziamento di 220 milioni e non appena arriverà l’approvazione dell’Assemblea Capitolina alla delibera il progetto vera attuato».

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Una preoccupazione lecita dei cittadini legata anche ad una delibera del 22/12 /2022 che parla di ben 4000 nuovi appartamenti legati a 12 piani di zona, di cui ben 7 nel X Municipio, tra cui Dragoncello, dove sembrerebbe essere prevista le costruzioni di unità immobiliari di Edilizia economica e popolare. «In questi anni, come Comitato di Quartiere, abbiamo cooperato attivamente con tutte le autorità preposte, profuso notevole impegno ed energie a creare le condizioni di massima integrazione fra tutti i cittadini per il superamento delle più acute situazioni di disagio sociale - conclude il comunicato - oggi, tuttavia, manifestiamo la nostra difficoltà a fronteggiare una situazione che si appresta a diventare sempre più complicata, che potrebbe esasperare fenomeni di intolleanza già presenti, e chiediamo pertanto al Comune di Roma un confronto per limitare l’impatto di alloggi popolari previsti nel quartiere, ridistribuendoli equamente in altre zone della città considerando che già nel 2004 il quartiere è stato oggetto di precedenti analoghe operazioni, con l’acquisto di 80 alloggi destinati all’emergenza abitativa».

Adesso si attende una risposta dal Municipio e dall’assessore Andrea Tobia Zevi.

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