Roma, Giuseppe l'ex bancario clochard e quelle foto rubate della moglie e della figlia: «Erano tutto ciò che resta della mia vita»

A Natale c'era stata una gara di solidarietà dopo il furto del suo zaino

Roma, Giuseppe l'ex bancario clochard e quelle foto rubate della moglie e della figlia: «Erano tutto ciò che resta della mia vita»
di Gianni Palmieri
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Martedì 10 Gennaio 2023, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 14:37

Spenti i riflettori mediatici, Giuseppe, il clochard di Marina di Cerveteri, derubato dello zaino a Natale, è tornato alla vita di sempre. Inseguendo un sogno. Anzi due. Spera che il nuovo anno gli possa portare in regalo i doni che gli permetterebbero di tornare a sorridere dopo le disavventure dei giorni scorsi. Aver ritrovato il borsone con le sue poche cose e la massiccia gara di solidarietà da parte dei cittadini della frazione balneare di Cerveteri hanno solo in parte mitigato l'amarezza del settantaseienne. Giuseppe sogna di rivedere la figlia che non abbraccia da anni. La ragazza si è trasferita a Strasburgo quando i genitori decisero di separarsi, da allora i rapporti si sono interrotti, a causa soprattutto della scelta dell'uomo di lasciare il lavoro e vivere da clochard. A capodanno ha mandato gli auguri alla figlia con un messaggio, la risposta non è mai arrivata, ma Giuseppe sogna di vederla arrivare a Marina di Cerveteri per un abbraccio caloroso che lo ripagherebbe di tante delusioni. «Le ho inviato gli auguri per le feste rivela Giuseppe con gli occhi lucidi sperando che ricambiasse. E le ho chiesto di venire da me. Non ho avuto risposta ma sento che potrebbe decidere all'ultimo momento di tornare in Italia. Ci voglio sperare ancora».

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L'ATTESA
Segnali dalla Francia non sarebbero arrivati, ma Giuseppe sulla vicenda mantiene il riserbo ed auspica un improvviso regalo dalla figlia.

L'altro cruccio del clochard sono le fotografie sparite dallo zaino sottratto e poi ritrovato. Il ladro ha gettato i libri in un cespuglio, dove sono stati rinvenuti, ha abbandonato il sacco a pelo ed i pochi abiti contenuti nel borsone. Ma le foto della moglie e della figlia di Giuseppe non sono ancora state ritrovate. Da giorni alcuni cittadini stanno frugando tra la spazzatura e nelle aiuole attorno alla zona dove fu rubato lo zaino per ritrovare le foto che sono state gettate chissà dove. Per Giuseppe un dolore insopportabile, in quelle immagini ormai ingiallite scorrono i fotogrammi dei momenti più belli della sua vita. Quando la famiglia era unita, solida e cementata dall'amore.

 

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