Roma, polpette avvelenate nel parco. Strage di cani: uno è morto, 6 sono gravi

Il caso ai Castelli Romani: trovato potente veleno per lumache

Roma, polpette avvelenate nel parco. Strage di cani: uno morto, 6 sono gravi
di Karen Leonardi
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Mercoledì 22 Febbraio 2023, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 10:29

Bocconcini di cibo avvelenato tra Lariano e Velletri. Un cagnolino ucciso dieci giorni fa nella zona di Monte Artemisio e altri sei in condizioni disperate, dopo aver mangiato polpette trovate in strada. E il dubbio terribile che chissà quanti altri quattrozampe possano aver fatto la stessa fine. Ai Castelli Romani preoccupano nuovi casi di maltrattamenti sui cani, che he mettono in allarme residenti e animalisti. L'ultimo sos viene dalle due cittadine ai piedi dei Castelli, dove è scattata la caccia all'autore del vile gesto che, nell'ultimo mese, ha lasciato ciotole con cibo mischiato a metaldeide, potente veleno per lumache. La denuncia, insieme con l'appello a prestare la massima attenzione, quando si portano i cani a spasso, arriva da una giovane educatrice cinofila.

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I casi si sono verificati nella zona di Colle Cagioli ( Lariano) e di via dei Castagnoli, a Velletri. Dolori atroci per Bud, un pastore maremmano e per un jack russel, arrivati dal veterinario con bava alla bocca e tremore sul corpo. I proprietari, dai sintomi, avevano capito che si trattava di veleno e la conferma è arrivata con la lavanda gastrica che ha confermato la presenza, nello stomaco delle povere bestiole, di metalmeide, granuli azzurri o verde smeraldo dal sapore gradevole, quindi appetibile per gli animali. «Sono circa 6 i casi di avvelenamento - dice sconvolta Deborah Seglia, la giovane educatrice - di cani che sono stati portati in fin di vita alla clinica veterinaria di via Ariana, dove lo stesso medico mi ha confermato che, nel giro di poche ore, erano arrivati 4 cani nella stessa situazione». Bud si è salvato, mentre l'altro cagnolino è ancora grave. «Era arrivato già in stato di incoscienza - dice Seglia - essendo di piccola taglia è possibile che il veleno , un mix di lumachicida e topocida, abbia avuto conseguenze più gravi». Ancora sgomento per un gesto così atroce, mentre la paura cresce soprattutto tra chi porta fuori Fido. «Sono sconcertata - prosegue la donna - che possano esserci persone così incivili».
 

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