Brumotti e don Coluccia fermano i pusher in diretta: il blitz tra le case popolari di Pomezia

Il prete antimafia: «Mi hanno scritto tante mamme, dobbiamo dare speranza»

Brumotti e don Coluccia fermano i pusher in diretta: il blitz tra le case popolari di Pomezia
di Flaminia Savelli
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Sabato 22 Aprile 2023, 22:27 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 14:11

La troupe di “Striscia la notizia” di Vittorio Brumotti e don Antonio Coluccia ancora insieme contro lo spaccio di droga. Il blitz dell’inviato tv, noto per i servizi nelle piazze dello spaccio, e del prete antimafia, che da anni è impegnato con megafono e vangelo per le strade della droga, è terminato con l’arresto “in diretta” di due pusher tra gli applausi e gli abbracci dei residenti. I carabinieri hanno infatti affiancato il giornalista e il parroco individuando due spacciatori finiti in manette. Così per un pomeriggio si è animata la pizza al centro di via Ugo la Malfa, la via che attraversa le case popolari di Pomezia. Il primo ad arrivare sul posto è stato Brumotti che ha acceso le telecamere mentre avveniva uno scambio tra lo spacciatore e un cliente. Quindi è arrivato don Coluccia che con il megafono ha iniziato un momento di preghiera e di sensibilizzazione. Una manciata di minuti e una folla di residenti si è riversata in strada tra applausi e ringraziamenti a Brumotti e a don Antonio. Il blitz si è concluso nel campo di calcio della piazza, una struttura abbandonata dove il parroco si è intrattenuto per alcuni minuti con i bimbi del quartiere regalando loro un pallone. «A queste famiglie dobbiamo dare una speranza e ai ragazzi di questi quartieri, un’alternativa alla droga. Dobbiamo organizzare spazi per lo sport dove possano crescere lontano dallo spaccio» ha spiegato il prete antimafia.

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LE DENUNCE

«Nel nostro quartiere spacciano a tutte le ore del giorno e della notte. Venga a vedere e ci dia una mano». È uno dei tanti messaggi che le mamme di via Ugo la Malfa hanno indirizzato all’inviato di “Striscia la notizia” e a don Coluccia

«Come sempre ho letto con attenzione quanto le mamme del quartiere di Pomezia mi hanno raccontato e ho deciso di organizzare un momento di preghiera, come sempre faccio, per offrire una spalla e una speranza a queste famiglie che troppo spesso si ritrovano sole» ha sottolineato.

Un incontro terminato nel campo di calcetto dove i ragazzi hanno improvvisato qualche scambi con il pallone portato dal prete e lasciato loro in segno di ricordo. 

Ma non solo: «Ai ragazzi che vivono in questi contesti serve un’alternativa. Il mio impegno - dice ancora il parroco - per il prossimo futuro è quello di riqualificare e riattivare il campo di calcetto che ora è abbandonato. Ho voluto regalare anche un momento di raccoglimento e vicinanza. Le famiglie, i ragazzi, non sono soli». 

Intanto, mentre don Antonio incontrava le famiglie di Pomezia, sono intervenuti anche i carabinieri di zona. Allertati di quanto stava avvenendo, sono prontamente intervenuti in via Ugo la Malfa dove hanno accompagnato Brumotti e la troupe televisiva. Il giornalista stava girando nei cortili davanti alle scale Q, R, S e T. Dove i residenti avevano appunto denunciato raccontato di come proprio in queste scale si concentra il via vai di clienti. Brumotti, prima di mostrarsi pubblicamente, aveva mandato, nei giorni precedenti dei suoi collaboratori a fare dei sopralluoghi in zona, per cercare di capire quale fossero esattamente i movimenti attorno alle palazzine.

GLI ARRESTI 

I militari di Pomezia hanno quindi individuato i due pusher sorpresi dal blitz e che non hanno avuto alcuna via di fuga. I carabinieri hanno proceduto con l’arresto e li hanno trasferiti negli uffici della vicina caserma. Si tratta di due italiani, di cui uno minorenne. Per entrambi è scattata la denuncia e ora dovranno rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. 

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