Banda dei tir a Roma, nuovo colpo: rubato un camion dei rifiuti nel deposito dell’isola ecologica

Rimosso il gps, danno di circa 50mila euro

Banda dei tir a Roma, nuovo colpo: rubato camion dei rifiuti nel deposito dell’isola ecologica
di Emanuele Rossi
4 Minuti di Lettura
Domenica 5 Febbraio 2023, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 16:28

La banda dei mezzi pesanti colpisce ancora a Cerveteri. Stavolta però il raid è avvenuto all'interno del deposito dell'isola ecologica di via Settevene Palo Nuova, a poca distanza dalla nuova rotatoria, dove i soliti ignoti si sono introdotti furtivamente per rubare di notte un compattatore. Il camion è stato portato via dal parcheggio esterno e i ladri sarebbero riusciti pure a rimuovere il gps riuscendo così a non essere intercettati. Un danno da oltre 50mila euro per l'azienda che si occupa del servizio della nettezza urbana in città. Sull'episodio indagano i carabinieri della stazione locale di via Pertini, coordinati dalla compagnia di Civitavecchia. Il mezzo è piuttosto grande e importante per la gestione dei rifiuti.

Presa la banda dei georgiani a Roma, decine di furti in abitazione: ecco come agivano


LA DINAMICA
Non è chiaro ancora come i malviventi siano riusciti, indisturbati, a mettere a segno un colpo simile in una zona comunque non isolata.

Con probabilità per rivendersi i pezzi. Nell'isola ecologica erano stati installati gli impianti di videosorveglianza ma secondo una prima ricostruzione non sarebbero attivi ormai da tempo. Perciò niente registrazione del furto. Ci sono almeno le telecamere pubbliche sia a Cerveteri che in prossimità della statale Aurelia, a Ladispoli. Gli investigatori stanno cercando di ripercorrere il tragitto effettuato dai furfanti che prima di dirigersi fuori dalla zona cerveterana avrebbero forzato i cancelli di un deposito appartenente ad una ditta privata che si occupa di autotrasporti, movimento a terra, trasporto delle macchine operatrici e cantieri stradali. Da capire se i componenti della banda siano passati sulla Settevene Palo di Ladispoli.

Lì le telecamere, a disposizione dalla polizia locale di viale Mediterraneo, effettivamente sono in grado di immortalare tutte le targhe dei veicoli. È un periodo tra l'altro difficile questo per i netturbini in perenne stato di agitazione e sorretti dai sindacati che hanno denunciato la mancanza di sicurezza nel luogo di lavoro ma anche di alcuni mezzi, alcuni dei quali successivamente posti sotto sequestro dall'ispettorato del lavoro che ha effettuato un blitz in sinergia con l'Asl di Rm 4. Una vicenda tra l'altro monitorata anche dalla prefettura di Roma che aveva convocato le parti in causa per la conciliazione.

Ladri incappucciati entrano in una villa alle porte di Roma. «Zitta, dacci soldi e gioielli». Caccia a una banda dell'Est

Tornando ai furti, soltanto pochi giorni fa, sempre a Cerveteri, era sparito un escavatore da un cantiere edile nella località Sasso, a poca distanza dalla statale all'altezza del chilometro 45. Il legittimo proprietario aveva presentato una formale denuncia in caserma e i carabinieri in poche ore erano riusciti a ritrovare il mezzo nella frazione di Campo di Mare. Nei mesi scorsi sempre in via Aurelia era sparito un furgone parcheggiato all'interno di un'azienda di ceramiche, a Cerenova. A Campo di Mare invece sottratto un trattore di uno stabilimento balneare in via Navigatori etruschi utilizzato per l'arenile. Nell'elenco anche un camion scomparso nelle campagne della località Sasso, mentre più di un anno fa ai Monteroni di Ladispoli i malviventi erano riusciti a mettere in moto di notte un trattore con cisterna dal valore superiore ai 100mila euro. Trattore poi ritrovato qualche giorno dopo in provincia di Latina dalla polizia di stato. Sos dei residenti anche per l'aumento delle visite in appartamenti e villette. Allarme lanciato soprattutto a Valcanneto dove negli ultimi mesi i comitati di zona e i cittadini hanno segnalato più volte tentativi di effrazione in casa chiedendo pure un incontro con il comune di Cerveteri. Era accaduto nel periodo di Natale nelle campagne ladispolane di Olmetto e Monteroni.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA