La banda del sonnifero terrorizza Roma Ovest: bottino da 35mila euro. «Eravamo storditi e avevamo la nausea»

E il bottino è a tre zeri: almeno 35 mila euro il valore dei gioielli rubati

La banda del sonnifero terrorizza Roma Ovest: bottino da 35mila euro. «Eravamo storditi e avevamo la nausea»
di Laura Bogliolo
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Giovedì 11 Maggio 2023, 07:27 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 10:15

Notte di terrore per un operatore socio-sanitario e sua moglie. «La polizia mi ha detto che si tratta di una banda violenta, è stata una fortuna che non mi sia svegliato. Ma dopotutto, ne sono sicuro, i ladri hanno spruzzato qualche droga per farci dormire. La mattina quando mia moglie ed io abbiamo scoperto l'incursione, eravamo storditi e avevamo la nausea». Ormai gli abitanti di Ponte Galeria e Massimina la chiamano «la banda del sonnifero». Malviventi che si introducono di notte negli appartamenti abitati e fanno razzia. Quattro i colpi a Massimina: lunedì è stata invece la volta di via Gambasca, a Ponte Galeria, sempre nel quadrante Ovest di Roma. E il bottino è a tre zeri: almeno 35 mila euro il valore dei gioielli rubati. Tra questi, «una collana con un ciondolo a forma di nave, era della mamma scomparsa di mia moglie: aiutateci a ritrovarla».

Rapinati inseguono il ladro e recuperano il bottino ma un altro bandito li deruba (e poi viene preso dalla polizia)

Il racconto

Billah Smtaslim, 47 anni, nativo del Bangladesh, racconta: «Come ogni mattina mi sono svegliato alle sei per andare al lavoro, avevo capogiri e nausea, dopo poco mi sono accorto che non c'era più il mio borsello: ho svegliato mia moglie Sabih, anche lei era stordita».

La coppia capisce poco dopo che qualcuno è entrato in casa. «Mancava anche la borsa di moglie, siamo corsi a vedere se c'era ancora la cassetta riposta nel comodino con i nostri gioielli, i ricordi di una vita: erano scomparsi. Ci hanno portato via anche i contati, io avevo 300 euro circa, mia moglie 80. Mi sconvolge il pensiero che malviventi siano entrati nella mia camera da letto mentre noi eravamo inermi, poteva accadere qualunque cosa, mia moglie è sotto choc: ci sentiamo violati, defraudati non solo dei nostri averi, circa 35mila euro, ma anche della nostra intimità».

Billah, molto conosciuto nel quartiere per il suo lavoro di assistente ai disabili, ricostruisce il raid: «I ladri hanno rotto la rete del cancelletto che dà sul cortile, con un bastone e una calamita hanno preso le chiavi dell'inferriata e sono entrati, la porta tra l'altro fa molto rumore quando si apre e questo mi fa credere sempre di più che ci abbiano drogati, addormentati». Una volta entrata, la banda, ha avuto via libera. «La polizia mi ha detto che è stata una fortuna che non mi sia svegliato, avrebbero potuto colpirmi con violenza e chissà cosa avrebbero potuto fare a mia moglie...». L'allarme nel quartiere è altissimo. Sui gruppi Facebook c'è già chi propone di «fare ronde». Altri hanno fotografato una Ford grigia sospetta: dalla targa (comunicata ai carabinieri) risulta rubata. «Nell'auto che gira nel quartiere ci sono quattro uomini di età media e ben vestiti». Altri ancora dicono che i malviventi monitorizzano strade e case in bicicletta. Nel vicino quartiere di Massimina sono stati già quattro i colpi messi a segno nel weekend scorso, sempre di notte, mentre le famiglie dormivano. La banda ha colpito in via Felice Casorati, via Massimilla e via Paolo Bellezza. Nella notte tra lunedì e martedì si è spostata a Ponte Galeria, nell'appartamento di Billah (cittadino italiano dal 2008): «Siamo sconvolti, non sentirsi più sicuri a casa propria è devastante e poi mia moglie è disperata anche per quella collana, un caro ricordo della mamma Aisha: spero qualcuno riesca a ritrovarla e a restituircela».

laura.bogliolo@ilmessaggero.it

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