Roma, ex bancario clochard: «Mi hanno rubato tutto». E i cittadini si mobilitano per Giuseppe

A Marina di Cerveteri gara di solidarietà dopo che il senzatetto era stato derubato

«Mi hanno rubato tutto», gara di solidarietà per l’ex bancario clochard. La crisi di Giuseppe dopo la fine del matrimonio
di Gianni Palmieri
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 22:40 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 12:55

Una disavventura accaduta a un clochard si è trasformata in una storia a lieto fine dal profumo natalizio. Involontario protagonista è Giuseppe, un senzatetto settantaseienne di Cerveteri, derubato delle sue poche cose e aiutato dalla solidarietà dei cittadini che hanno lasciato panettoni e spumanti per evitare un piccolo grande dramma umano. La storia, che sembra tratta da un racconto di Natale, è accaduta in pieno centro a Marina di Cerveteri dove ignoti hanno portato via il borsone del clochard mentre chiedeva un po’ di pane in un forno, pochi minuti prima dell’orario di chiusura. 

Il clochard, conosciuto nella zona come persona mite e gentile, da tempo dorme in strada, avvolto da un sacco a pelo per ripararsi dal freddo invernale.

Qualche volta viene ospitato da persone di buon cuore per la notte. Un senzatetto vestito in modo decoroso, noto per trascorrere le giornate seduto davanti a un bar a leggere libri. Una presenza diventata ormai abitudinaria anche per i bambini con cui spesso scherza raccontando la storia della sua travagliata esistenza. 

LA SUA VITA

Giuseppe era un dipendente di banca fino a qualche anno fa e abitava nella zona del Pantheon. Conduceva un’esistenza agiata e serena. Poi, nel 2020, la traumatica rottura con la compagna lo ha gettato in un profondo stato di depressione, tanto da lasciare il posto di lavoro e decidere di vivere da senzatetto a Marina di Cerveteri. Luogo che in passato era la sua meta per le ferie estive. Anche i legami familiari si sono interrotti, Giuseppe ha una figlia che vive a Strasburgo, con la quale i rapporti si sarebbero raffreddati. Dopo tante amarezze, la mobilitazione della gente lo ha commosso ed è esploso in un pianto liberatorio quando gli è stato riportato il suo borsone. Per lui è più prezioso dell’oro.

IL SUO SACCO A PELO

«Ringrazio immensamente tutti coloro che mi hanno aiutato – dice il clochard – Mi sono sentito perso quando non ho più trovato il mio zaino. Non ci ho capito più nulla, ho vagato in mezzo alla strada urlando per la rabbia. Non avrei mai immaginato di vedere così tante persone lasciare i preparativi per le festività e lanciarsi alla ricerca del mio zaino. Il mio sacco a pelo è fondamentale in questo periodo: durante la notte fa veramente freddo e mi aiuta a sopravvivere quando mi addormento nei giardini di piazza Morbidelli o davanti ai portoni degli edifici. Grazie di cuore ai cittadini di Marina di Cerveteri: non dimenticherò mai il loro gesto che mi ripaga di tante delusioni vissute negli ultimi anni. Il grande cuore di questa città ancora una volta non ha deluso le aspettative». 

LE RICERCHE

Nella frazione balneare di Cerveteri tanti conoscono la tribolata storia del clochard, ma i ladri non si sono fatti scrupolo di sottrarre la borsa che conteneva pochi vestiti, il sacco a pelo e qualche oggetto che ricorda all’uomo la vita di un tempo. In primis, le fotografie della sua ex compagna di vita. Giuseppe è rimasto atterrito dal furto, ha iniziato a vagare in mezzo alla strada, confuso per la scomparsa delle sue poche ma importanti cose. Una scena che ha frantumato il cuore dei passanti: il senso di smarrimento è stato notato dai titolari dell’attività commerciale che hanno fatto scattare un virtuoso tam tam sui social. E in pochi minuti Marina di Cerveteri si è mobilitata per aiutare Giuseppe: i gruppi Facebook si sono scatenati, sono arrivate proposte di regalo di un sacco a pelo, e di un letto per trascorrere la notte. Sul web sono state proposte anche alcune offerte di denaro. Una catena di solidarietà che ha probabilmente spaventato i malfattori che hanno abbandonato il borsone in un posto dove potesse essere subito ritrovato. La vicenda ha avuto un lieto fine, qualcuno ha consegnato lo zaino ai carabinieri che hanno provveduto a farlo avere al proprietario. Sui social la storia è già diventata virale, una bella favola natalizia.

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