Roma, armi e reperti archeologici: nonno a Torrimpietra nasconde un arsenale in casa

Roma, armi e reperti archeologici: nonno a Torrimpietra nasconde un arsenale in casa
di Emanuele Rossi
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Venerdì 2 Novembre 2018, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 10:24
In casa a Torrimpietra nascondeva armi e reperti archeologici preziosi. Ad essere denunciato dai carabinieri è un nonnino insospettabile di 82 anni. Una richiesta di aiuto al 112 si è trasformata in un vero e proprio blitz dei militari della compagnia di Civitavecchia. L’allarme lo aveva lanciato il figlio del pensionato. «Correte, mio padre tiene in mano una pistola e mi vuole sparare», è l’Sos partito da Torrimpietra, frazione del comune di Fiumicino. I carabinieri della stazione locale non hanno perso neanche un minuto e sono piombati in quell’appartamento dove i due stavano discutendo per futili motivi intervenendo prima che potesse esplodere un colpo da arma da fuoco dalla pistola impugnata dal padre.

I FATTI
Dopo aver bloccato l’anziano, gli investigatori hanno eseguito una perquisizione rinvenendo un vero e proprio arsenale tra cui due pistole, un fucile e 50 munizioni, armi detenute illegalmente. La vicenda sembrava essere conclusa quando invece il fiuto dei carabinieri ha portato a scoprire anche un tesoro nascosto che l’82enne custodiva gelosamente. Un piccolo “museo” di oltre 100 pezzi che racchiudeva reperti appartenenti ad epoca romana assieme ad un metal detector. Anfore, ceramiche, utensili e piatti: i ritrovamenti sono stati posti sotto sequestro e affidati ai carabinieri del Comando tutela del patrimonio al fine di accertarne con precisione l’autenticità e la rilevanza storica. L’anziano, incensurato, è stato denunciato in stato di libertà alla procura di Civitavecchia e dovrà rispondere dei reati di minacce, ricettazione, detenzione abusiva di armi e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.

Sono molto attivi nell’ultimo periodo i carabinieri di Civitavecchia guidati dal comandante, Marco Belilli che hanno messo in atto un piano di controllo antidroga sul litorale nord.
In particolare a Ladispoli dove, grazie alla sinergia con i militari della stazione di via Livorno, sono stati arrestati un 41enne italiano e un 24enne ucraino con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo nascondeva a casa 40 grammi di cocaina, 5 di hashish e 2 di marijuana, oltre a materiale per il confezionamento in dosi. Il secondo invece 100 grammi di hashish. Entrambi si trovano ora ai domiciliari. In manette a Cerveteri un altro pusher di 36 anni che nella sua abitazione aveva creato un vero e proprio “minimarket” dello spaccio. Infine a Santa Severa sempre i carabinieri hanno acciuffato due giovani ladri che stavano tentando un colpo in una villa.
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