Terrore al parking vicino Roma. «Armato di coltello pretende soldi»: così un senzatetto minaccia gli automobilisti

I residenti: «Vogliamo più controlli»

Terrore al parking vicino Roma. «Armato pretende soldi»: così un senzatetto minaccia gli automobilisti
di Tiziano Pompili
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Giovedì 20 Ottobre 2022, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 14:09

La foto di un uomo col coltello in mano, unita alle voci di persone minacciate nella zona, ha riaperto il caso del parcheggio di via San Francesco d'Assisi, nelle vicinanze della chiesa di San Bonaventura (quella dei frati per i frascatani) e dell'ospedale San Sebastiano. Secondo alcune segnalazioni, nei giorni scorsi una studentessa sarebbe stata spaventata da uno dei senza fissa dimora che gravitano nell'area, mentre un altro uomo (infastidito dalla richiesta di elemosina di un senzatetto dopo aver parcheggiato) avrebbe risposto a brutto muso, rischiando di far degenerare la situazione. Dal comando dei carabinieri della locale stazione di Frascati non emergono negli ultimi mesi denunce per minacce, aggressioni o violenze avvenute in quell'area, ma la situazione è costantemente attenzionata e spesso si vedono gazzelle dei carabinieri passare in zona per verificare che sia tutto a posto.
I PERICOLI
«Presso il parcheggio di via San Francesco d'Assisi la situazione è molto complessa - dice la consigliera d'opposizione Anna Delle Chiaie - C'è chi ci dorme e si è fatto il rifugio, chi gira con il coltello e dà fastidio a dei ragazzi. La situazione è stata esposta a chi di dovere e poi c'è un assessore alla Politiche della Sicurezza (il vice sindaco Franco D'Uffizi, ndr) che è a conoscenza della situazione. Chiediamo più vigilanza e una soluzione definitiva per quella zona: non dovrebbero essere i cittadini a pensarci, ma un'amministrazione che dovrebbe essere più attenta alla sicurezza della città». In passato alcuni cittadini hanno segnalato il degrado assoluto di quel parcheggio dove i senzatetto fanno i bisogni o si lavano nella vicina fontanella e dove talvolta la sera è mancata l'illuminazione pubblica.

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IL SOPRALLUOGO
Il vice sindaco D'Uffizi, chiamato direttamente in causa, risponde con fermezza: «È vero che in quella zona, che monitoriamo attentamente, gravitano persone che si recano nella vicina sede della Caritas nell'orario dei pasti. Qualcuno dorme in un'area più nascosta, poi c'è la situazione di un cinquantenne di origine polacca che seguiamo da circa un anno il quale ha rifiutato più volte di essere trasferito in una struttura più dignitosa e ad oggi non ci sono strumenti di legge per farlo spostare. Abbiamo anche rimosso il suo accampamento un paio di volte, ma lui torna sempre nella zona e probabilmente qualche cittadino, mosso a compassione, lo aiuta con qualche coperta e altre cose simili. Ha qualche problema con l'alcool, ma da quanto ci risulta non ha mai infastidito nessuno e non sembra un soggetto pericoloso. Saranno le indagini dei carabinieri, con cui c'è una costante collaborazione sulle tematiche della sicurezza cittadina, a stabilire se ci siano state minacce ai danni di qualcuno e da parte di chi. Ciò che mi dà profondamente fastidio è che sia stata fatta della mera speculazione sui social: sarebbe bene segnalare determinate questioni alle autorità competenti piuttosto che fare una foto e metterla online». Il vice sindaco D'Uffizi ha anche annunciato che prossimamente verrà fatto un altro sopralluogo congiunto con la polizia locale e i responsabili dei servizi sociali per parlare coi senza tetto che gravitano in quella zona.
 

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