Alberi di Roma, è allarme crolli: corsa contro il tempo per curare quelli malati. In 50mila sono a rischio

Dopo gli ultimi episodi il Comune accelera il piano straordinario varato con i municipi

Alberi di Roma, è allarme crolli: corsa contro il tempo per curare quelli malati. In 50mila sono a rischio
di Fabio Rossi
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Lunedì 29 Maggio 2023, 06:24

Due grandi alberi caduti in città in pochi giorni fanno scattare l'allarme. Ed è corsa contro il tempo per mettere in sicurezza il patrimonio verde della Capitale, dove si stimano in 50 mila gli arbusti a rischio crollo, su un patrimonio di oltre 310 mila piante, divise tra alberature stradali (119 mila circa), di aree verdi e ville (180 mila) e nelle scuole (14.600). Sabato in via Nomentana è precipitato un pino alto oltre venti metri sulla strada, prendendo in pieno un'automobile, con la conducente salva per miracolo. Due giorni prima in via Cheren (quartiere Africano) un grande platano ha travolto dieci macchine in sosta e altri alberi adiacenti, ostruendo completamente la via: solo la buona sorte ha evitato feriti.

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I RIMEDI

Per ovviare a questa situazione il Campidoglio ha messo in campo un piano di manutenzione straordinaria e di sostituzione degli alberi a rischio crollo, in collaborazione con i Municipi.

Dopo il periodo delle potature, che hanno provocato anche chiusure di strade importanti - come i platani della Nomentana, a tratti, da Porta Pia alla Batteria Nomentana - ora in tante strade si stanno sostituendo alberi ormai vecchi e malati, dall'Ostiense alle strade nei dintorni di viale Somalia, dalla Garbatella a Val Melaina. L'amministrazione comunale ha lanciato la gara che consentirà, dal 2024 al 2026, di prendersi cura delle ville storiche - in particolare Villa Ada, Villa Pamphilj e Villa Borghese - delle riserve e dei parchi comunali. Se il bando andrà a buon fine, consentirà di occuparsi regolarmente della manutenzione degli alberi cittadini, con 70 mila potature l'anno e, quindi, un intervento ogni cinque anni per ogni pianta. Poi ci sono i fondi del Pnrr, che prevede un piano di "forestazione urbana": un milione di alberi da piantare, tra la Capitale e il territorio della Città metropolitana, entro la fine del prossimo anno. Ma in questo caso si parla di semi e, quindi, per vederne i risultati tangibili bisognerà attendere almeno qualche anno.

 

LO SFALCIO

La giunta capitolina ha intanto approvato uno stanziamento aggiuntivo di 5 milioni di euro per la cura del verde e al miglioramento del decoro urbano, così suddivisi: 2,8 milioni da destinare principalmente alle operazioni di sfalcio nei parchi, nelle ville storiche e nelle aree verdi di Roma; 1,8 milioni per il "diserbo meccanico", cioè l'eradicazione delle erbe infestanti dai marciapiedi sulle strade di competenza municipale (1,3 milioni) e comunale (500 mila euro). «Uno stanziamento aggiuntivo importante per fare fronte a una problematica che, tradizionalmente, si acuisce in questo periodo dell'anno», spiega l'assessora capitolina all'ambiente, Sabrina Alfonsi.

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