Tivoli, dipendenti del Carrefour fanno i selfie con gli agnelli macellati: le foto choc

(Foto Ventura)
di Fulvio Ventura
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Mercoledì 27 Dicembre 2017, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 16:13

Due foto virali, gli scatti di due dipendenti del Carrefour di viale Tomei a Tivoli hanno infiammato il web. Da Natale sui social network hanno destato scandalo, scatenando proteste, polemiche e petizioni, gli scatti di due lavoratrici del supermercato che giocavano con un agnello morto. Le due dipendenti, probabilmente del reparto carni del negozio, si sono immortalate con il corpo dell'animale. In uno scatto gli hanno messo in bocca un ciuccio e nell'altra gli hanno aperto la bocca, a mo' di espressione di stupore.

 


Gli scatti, messi in rete probabilmente alla vigilia di Natale, nel giro di poche ore sono diventati virali e il web si è trasformato in una vera e propria gogna. Critiche aspre, feroci insulti, minacce addirittura di morte o di atroci malattie su Facebook. Alcuni hanno chiesto il licenziamento delle due dipendenti e hanno proposto di boicottare la catena di negozi. Sulla vicenda si sono espresse anche diverse associazioni. «Succede che in un supermercato di Tivoli hanno scritto dalla sezione di Roma dell'Ente difesa Nazionale Protezione Animali qualcuno pensa di essere simpatico e ironico beffeggiando e umiliando la vita negata. Enpa di Roma manifesta il suo dissenso a questo modo di concepire il Natale e invita la direzione Carrefour a prendere posizione di chiarezza sulla vicenda».

LE REAZIONI
Letteralmente bombardata di messaggi sia la pagina Facebook del punto vendita che quella di Carrefour Italia. Questa, al momento, la risposta dell'azienda: «Carrefour Italia comunica di aver immediatamente avviato un'indagine interna per chiarire quanto accaduto e poter prendere quindi i dovuti provvedimenti verso i responsabili. Carrefour Italia prende le distanze e condanna fermamente atti di tale gravità». Già il giorno di Natale è stata lanciata una petizione online, che nel giro di poche ore ha ottenuto quasi 12 mila firme digitali, per chiedere «ai responsabili del Carrefour di provvedere a immediate e pubbliche scuse nei confronti dei clienti e di provvedere alle sanzioni disciplinari del caso, nei confronti dei dipendenti che si sono resi protagonisti di tale gesto». «Al reparto carni del Carrefour si legge nel testo promosso sul web ci si diverte così: selfie raccapriccianti con ciò che rimane di un animale appena macellato. Immagini talmente forti da fare persino commentare in negativo chi, vegetariano e vegano non è».

A difesa delle due lavoratrici, nel giorno di Santo Stefano, è stata lanciata una seconda petizione, arrivata in poche ore a 500 firme, per salvare i loro posti di lavoro. «Premesso che l'atteggiamento delle commesse non sia stato eccelso si legge nel testo - ma le foto sono state prese da profili privati, potevano benissimo essere in pausa anche perché il 24 dicembre non è un giorno qualunque, è ridicolo pensare di boicottare una catena che ha messo radici non solo in Italia ma in Europa soltanto per una bravata commessa da due persone. Quindi si chiede a tutti di poter salvare loro e Carrefour da questa ondata offensiva partita da qualche estremista vegano».
 

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