Roma, notte di paura in convento: prete rapinato e accoltellato

Il religioso ha reagito ed è stato colpito alla mano poi derubato di soldi e gioielli

Roma, notte di paura in convento: prete rapinato e accoltellato
di Marco De Risi
4 Minuti di Lettura
Martedì 15 Febbraio 2022, 00:41 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 14:32

Un’aggressione finita nel sangue. Un individuo armato di coltello è riuscito ad introdursi nella Casa Generalizia in via Alessandro Severo, all’Ostiense. Una volta all’interno del convento è salito, di notte e senza fare rumore, fino al sesto piano ed è entrato in una camera di un religioso di 89 anni che ha malmenato a scopo di rapina. Non solo, il frate sebbene molto anziano, ha reagito davanti al bandito che l’ha ferito con una coltellata alla mano. Un fendente profondo che gli ha causato una grave lesione. Il bandito probabilmente sapeva esattamente che il frate custodiva alcuni oggetti di valore e di quelli, infatti, si è impossessato. 

Roma, ladri golosi mangiano babà nel locale: svaligiate due pasticcerie

Il colpo è avvenuto nella notte fra sabato e domenica.

Il bottino, che è ancora da quantificare, dovrebbe aggirarsi su qualche migliaio di euro fra alcune pietre preziose, contanti e altri oggetti di valore che il religioso teneva nella sua camera. 

Del caso si occupano i carabinieri di due stazioni diverse. Appena gli altri religiosi hanno chiamato il 112 sul posto sono accorsi un equipaggio dei carabinieri della stazione di San Sebastiano e un altro della stazione di San Paolo. Sul posto anche un’ambulanza che ha trasportato il religioso all’ospedale Cto della Garbatella. 

RICOVERATO
L’ottantanovenne è entrato al pronto soccorso in codice rosso considerato il sangue che perdeva da una mano. Poi, è stato medicato dal personale sanitario che gli ha applicato diversi punti di sutura. Considerata l’età il religioso è stato ricoverato a scopo precauzionale. La prognosi è di 30 giorni. Nel convento si sono materializzati i carabinieri del Nucleo Operativo dei carabinieri della compagnia Eur. Sono loro che indagano sul colpo al convento che da un semplice furto si è trasformato in una rapina finita nel sangue. I militari hanno scattato anche alcune foto durante il sopralluogo che è durato più di due ore. Si è cercato di capire come abbia fatto ad entrare il ladro nel convento. Probabilmente si è introdotto nella Casa Generalizia da una porta finestra al pian terreno. La porta finestra non sarebbe stata allarmata. Così il rapinatore, a notte fonda, si è trovato facilmente nel convento. Poi è salito per tutti i piani fino al sesto per entrare nella stanza del frate di 89 anni che stava dormendo. L’anziano è stato svegliato dalla presenza del bandito che prima l’ha minacciato. Poi, quando ha visto che il religioso faceva resistenza l’ha ferito in modo profondo ad una mano. Il religioso non ha saputo dire agli investigatori se il bandito possa essere italiano o straniero. Dalla modalità del colpo si potrebbe ipotizzare che il bandito sia staniero: un cane sciolto pericoloso che si è preso tanti rischi ad agire da solo. Poi, non ha esitato a ferire l’anziano nella sua camera da letto. 

I militari stanno verificando anche le telecamere fuori dalla struttura. Dalle immagini di qualcuna visionata dai carabinieri, si potrebbe estrapolare la foto del rapinatore solitario.

UN PRECEDENTE
A novembre dello scorso anno si verificò un maxi colpo all’interno del convento Figlie del Sacro Cuore di Gesù di via Casilina, a Torre Maura. La denuncia era partita dalle suore che vivono nell’istituto religioso. Stando alle testimonianze i malviventi si introdussero nella struttura forzando una grata di una finestra al primo piano. Hanno dunque aperto la cassaforte e rubato 70mila euro in contanti.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA