Roma, rave al Ponte della musica: lo sfregio degli studenti. Party abusivo (con alcol e droghe)

Il giorno dopo, bottiglie e lattine ovunque. Ira dei residenti: «Una zona dimenticata»

Roma, rave al Ponte della musica: lo sfregio degli studenti. Party abusivo (con alcol e droghe)
di Marco Pasqua
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Lunedì 27 Febbraio 2023, 06:48 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 08:48

L'appuntamento era stato dato via social e attraverso i gruppi Whatsapp degli studenti: alle 22 di sabato al Ponte della Musica. Età media 16/18 anni, una quantità imprecisata di alcol, tanta musica, per la gioia dei residenti che, fino a notte fonda, sono stati accompagnati dal frastuono sparato dalle casse allestite dagli studenti. E' il "Ponte party", ovvero il rave organizzato dai liceali del Virgilio e del Mamiani, e al quale hanno preso parte centinaia di giovanissimi, provenienti da varie scuole della Capitale. Un appuntamento semi-clandestino, "annaffiato" con litri di alcol, venduto sotto quel Ponte che dovrebbe essere un gioiello di Roma ma che, da troppi anni, si è trasformato in una discarica a cielo aperto. Al muro, i ragazzi dei licei, hanno affisso un cartello con poche ed essenziali informazioni, relative al prezzo degli alcolici: spritz 2 euro, drink 3 euro, birra 1,5. I ragazzi invitano i presenti a "rispettare gli altri, lo spazio", salvo poi specificare: "Le leggi un po' di meno". In centinaia hanno risposto all'appello, complice anche la "copertura" offerta dal ponte, contro le intemperie. «Calate», l'invito girato da venerdì ai ragazzi delle scuole.

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FUMO E ALCOL
L'alcol, come testimoniato da chi ha preso parte all'evento, veniva venduto a tutti, ovviamente anche ai minorenni.

Il tutto accompagnato da abbondanti dosi di "fumo", ovvero droga, che erano state portate da varie persone. Una notte di bagordi, le cui conseguenze erano visibili, ieri mattina, a tutti. Bottiglie di vetro e lattine gettate un po' dove capitava (a nulla sono valse le poche buste, che si sono presto riempite di rifiuti), ad aggiungere desolazione ad un luogo che meriterebbe più attenzioni.

 


LO SFOGO
Una condizione, quella di degrado, denunciata anche dalla vedova di Trovajoli: «Desidero manifestare la mia rabbia e la mia indignazione per l'indifferenza degli organi preposti verso questo monumento, che il Comune intitolò nel 2013 alla memoria di mio marito, il maestro Trovajoli, che ha dedicato a Roma molte delle sue musiche più belle, a cominciare da Roma nun fa la stupida stasera da Rugantino e da quelle per i più bei film di Luigi Magni, cantore di Roma scriveva la moglie in una lettera inviata a Il Messaggero tre anni fa - Da molti anni segnalo al Comune, sempre inascoltata, il continuo peggioramento delle condizioni ambientali, di igiene e sicurezza. E' una vergogna e anche un grave danno d'immagine per Roma. Gli atti vandalici non hanno risparmiato nemmeno le targhe con il nome del Ponte: finirà che prenderò una scala e cercherò di aggiustarle personalmente. Ma insomma, bisogna fare qualcosa prima che diventi un rischio anche soltanto percorrerlo». Volontari hanno, in più occasioni, provveduto a ripulire la zona, che però, non è mai stata presa ufficialmente in carico dalle istituzioni. E così ecco l'ultimo sfregio: un rave organizzato in spregio a ogni regola e legge.

 

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