Morto Amedeo Perozzi, il barbiere romano delle star: tagliò i capelli a Frank Sinatra

Da Ettore Scola a Mario Draghi, tanti sono stati i clienti illustri del “maestro”

Morto Amedeo Perozzi, il barbiere romano delle star: tagliò i capelli a Frank Sinatra
di Valentina Venturi
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Martedì 30 Agosto 2022, 23:27 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 19:13

Con Orson Welles c’era un rapporto di stima. Con Ettore Scola tra un taglio e l’altro nacque un’amicizia sincera. Intimo di Mario Monicelli al punto che si racconta come il regista avesse scelto per il personaggio di Philippe Noiret, uno dei protagonisti della commedia “Amici Miei”, il cognome Perozzi ispirandosi proprio a lui, ad Amedeo Perozzi. Ma per tutti i romani - e non solo - bastava semplicemente dire Amedeo per capire che si stesse parlando del celebre barbiere di Piazza Euclide, il parrucchiere dei vip. L’artista del taglio Amedeo Perozzi, o “artigiano psicologo” come preferiva lui stesso definirsi, si è spento ieri alle ore 10.20, dopo una lunga malattia che lo aveva debilitato, sebbene l’avesse combattuta con tutte le sue forze: fino a quattro mesi fa instancabile lavorava ancora. «Ordinava sempre “una spremutina d’arancia”» si ricorda Alessio del “Gran Caffè Parioli” «tanto da diventare una battuta iconica nel locale. Spesso offriva un caffè o un gelato alle persone vicine a lui e fino a poche settimane fa anche il presidente del Consiglio Mario Draghi veniva a farsi i capelli».

Classe 1937, Amedeo aveva 85 anni ed era venuto a Roma da bambino: perduti entrambi i genitori, viene caricato su un calesse da Penna San Giovanni nelle Marche lo conduce fino a Roma. Qui si inventa il mestiere e apre nel 1960 il suo salone a Piazza Euclide, scegliendo un’insegna semplice ma chiara: Amedeo. Interni tutti in legno, specchi e luci in stile liberty: un capolavoro di artigianato completamente realizzato a mano e su misura. La scelta del negozio ricade sul quartiere Parioli per un’intuizione. Amedeo capisce subito l’evoluzione che avrebbe avuto la città dopo la guerra: una metropoli. E il quartiere Parioli sarebbe diventato la zona signorile che tra gli anni Settanta, Ottanta e Novanta avrebbe avuto tutti i riflettori puntati. E così è stato. A partire dagli anni Ottanta, oltre ad attestarsi quale barbiere dei vip, Amedeo contribuisce anche al boom dei “pariolini” grazie ai suoi tagli iconici. In poco tempo si fa conoscere e amplia il suo raggio clientelare: il suo taglio avveniva in una cabina all’interno del negozio, senza separarsi mai dalla sua preziosa valigetta con dentro forbici e rasoi personali, che custodiva con cura maniacale. Entravano nel suo salone vip del calibro di Frank Sinatra, e Sergio Leone; erano di casa Gianni Morandi, Antonello Venditti, Franco Califano, Giorgio Capitani, il cantautore Toni Malco viene ripreso mentre si fa la barba in un servizio della rete televisiva GBR e anche Matt Dillon ne ha apprezzato il taglio.

Pino Caruso amico più che cliente, passava spesso a trovarlo anche solo per un saluto e scambiare due chiacchiere, mentre Carlo Vanzina nel 2016 sceglie il locale quale location per girare una scena della commedia con Vincenzo Salemme “Non si ruba a casa dei ladri”. 

POCHE FOTO
Uomo discreto, con un forte senso della riservatezza, non raccontava i vezzi dei suoi clienti né amava farsi scattare selfie per mostrarli in negozio. Discrezione e empatia erano le sue parole d’ordine. Poche immagini e tanti racconti: si sa per esempio che Luchino Visconti amasse farsi accudire in casa, probabilmente Amedeo andava a Villa Visconti sulla via Salaria, mentre Tonino Pinto nella trasmissione radiofonica Free Station degli italiani nel mondo paragona “Amedeo” al Caffè Greco: «Un salotto di bellezza dove con la scusa di farsi i capelli o la barba, ci si rilassa». Qui sono venuti Paolo Villaggio, Adriano Giannini, Claudio Lotito, Marcello Mastroianni, Walter Chiari, Roberto Benigni e Gianluca Guidi». Per chi volesse dare l’ultimo saluto al “maestro” come lo chiamavano in molti, i funerali si svolgeranno domani alle 9.30 nella basilica del Sacro Cuore Immacolato di Maria a Piazza Euclide. 
 

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