I rivoluzionari e dolci anni ‘60, la protesta studentesca, l’allunaggio e la “Space Age” rivivono nella mostra “The Sweet Sixties. Narrazioni di Moda” curata da Stefano Dominella e Guillermo Mariotto nelle sale restaurate di Castel Sant’Angelo. Il rapporto del fashion con il cinema, le icone di stile come Mina, Patty Pravo e Caterina Caselli, le gonne che, con Mary Quant, diventano mini e sono un inno alla libertà femminile. Non solo abiti e accessori nel percorso visitabile sino al 21 maggio, ma anche un video pensato da Simone Passeri che è un tuffo nel passato. Volti noti, istituzioni e appassionati di costume hanno risposto all’invito del presidente della sezione Abbigliamento e Design di Unindustria Lazio che, nella curatela, porta con sé l’esperienza al timone della maison di via Toscana fondata da Madame Fernanda Gattinoni. Affiancato dallo stilista e giudice di “Ballando con le stelle” Mariotto, insieme a Mariastella Margozzi, direttrice dello spazio museale, Dominella saluta gli ospiti arrivati per respirare le atmosfere di Carnaby Street nella Swinging London.
Accolta da star Luisella Costamagna, vincitrice della scorsa edizione del dance show di Rai 1. Tutti scrutano le creazioni di André Courrèges, Paco Rabanne, Fiorucci, Valentino, Kenzo e Max Mara che svelano una reinterpretazione in chiave green.
E, ancora, le giornaliste Maria Concetta Mattei e Danila Bonito, la manager Vittoria Carli, la dj Sonia Rondini, l’artista Federico Paris, che ha realizzato le parrucche di carta dei manichini, Andrea Ripa di Meana. All’opening la sottosegretaria di Stato alla cultura Lucia Borgonzoni, l’assessore capitolino ai grandi eventi Alessandro Onorato, l’attrice Paola Minaccioni, le talent scout di Altaroma Simonetta Gianfelici e Francesca Romana Secca, il regista Alessandro Mazzini, il presidente di Elettronica S.p.a. Enzo Benigni con la figlia Domitilla. Il made in Italy si fonde alla pittura di Giuseppe Capogrossi. Nelle cinque aree, con il tocco scenografico di Virginia Vianello, si sente l’eco dei Beatles. «Un’esposizione dedicata ai giovani per conoscere il bello e ben fatto», chiosa il curatore con Federico Dossena, dg di Ecopneus.
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