Ponte Lupo e i giganti dell'acqua:
via alla seconda edizione del festival

Via alla seconda edizione del Festival
3 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Luglio 2022, 22:03 - Ultimo aggiornamento: 22:04

Prenderà il via il 24 luglio la seconda edizione del festival "Ponte Lupo e i giganti dell'acqua", rassegna di visite guidate ed incontri in uno dei luoghi più significativi dell’Agro Romano Tiburtino Prenestino, organizzata dall’Associazione Ponte Lupo - il Gigante dell’Acqua in collaborazione con il FAI Roma, promosso dal comitato delle aziende agricole per il Distretto Archeologico Rurale, con il contributo del Circolo delle Colonne e della Auto Royal Company.

«Siamo sempre qui, sentinelle del territorio, a presidiare i nostri monumenti, e quest’ultima parte di Agro Romano Antico ancora integra, per proteggerli da progetti speculativi e discariche attraverso azioni di resistenza culturale» così Urbano Barberini, direttore artistico della rassegna e presidente dell’Associazione che da anni si batte per il territorio ad est di Roma. Per far conoscere meglio le bellezze dell’Agro Romano Tiburtino Prenestino e la grandiosità di Ponte Lupo, straordinario esempio di ingegneria idraulica, da qualche anno, l’ex assessore alla cultura di Tivoli si è proposto come guida gratuita per accompagnare i visitatori in questo angolo di campagna romana incontaminata, dove si erge il colossale frammento dell’acquedotto dell’Acqua Marcia risalente al 144 a.C..

«Solo lo sviluppo di un’economia sana e sostenibile, basata sulla sinergia tra le aziende agricole, custodi del paesaggio, e i beni culturali e naturali, può tutelare e valorizzare un territorio come questo. Il percorso dei Giganti dell’Acqua può diventare il fiore all’occhiello di questo ambizioso progetto. Abbiamo la fortuna di essere uno dei Comuni agricoli più grandi d’Europa, ma gli agricoltori e gli amanti del paesaggio sono lasciati sempre più soli dalle istituzioni a difendere i territori. Da qui - continua il principe-attore - nasce l’idea del Distretto Archeologico Rurale Tiburtino Prenestino, e di questo Festival, per cercare di unire le forze e difendere i nostri valori identitari.

Per questo noi agricoltori di zona ci siamo anche costituiti ad opponendum nel ricorso al TAR fatto da una delle società che vuole fare la discarica vicino a Villa Adriana, e siamo in attesa della sentenza. Da anni ci battiamo in prima linea per scongiurare questo scempio, e continueremo a farlo fino a quando la politica non si renderà conto che non si può fare una discarca in un’area tanto preziosa. Siamo molto felici della collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano, iniziata lo scorso anno con le giornate di primavera, e ringrazio il presidente FAI Lazio Giuseppe Morganti e tutti i volontari, perché condividiamo la stessa passione per la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente, tanto mortificati nel nostro Paese. Anche quest’anno l’eco-festival, radicalmente nature, non utilizzerà corrente elettrica e plastica, infatti anche le sedie sono sostituite dalle ballette di fieno».

Alla voce dei volontari del FAI si unirà anche quella degli artisti che sostengono il progetto, come U.M. Passeretti, che anche quest’anno ha realizzato il manifesto originale. La rassegna di incontri, a cura di Urbano Barberini, aprirà il 24 luglio a Ponte Lupo con Gian Antonio Stella che presenterà il suo nuovo libro “Battaglia perse. Montanelli ambientalista rimosso”. Sempre a Ponte Lupo interverranno: il 30 luglio Paolo Calabresi, autore del libro “Tutti gli uomini che non sono”; il 31 luglio, per l’omaggio a Franca Valeri “In memoria di una signora amica”, Pino Strabioli, Sabina Guzzanti, Paola Minaccioni, Cinzia Mascoli, Orsetta De Rossi. Il 5 agosto si terrà una passeggiata tra storia e cultura alla scoperta dei luoghi segreti dell’Agro Romano con Luigi Plos, il più famoso esploratore dei dintorni della Capitale, che presenterà il suo nuovo libro “L’avventura fa 90. I luoghi segreti a due passi da Roma non sono finiti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA