Un titolo che racchiude in sé sia il nome di battesimo della protagonista, Vera Gemma, sia il significato morale di verità, narrata senza paura di mostrarsi al pubblico con onestà, attraverso una chiave biografica. Tutto pronto, al cinema di Campo de’ Fiori, per la proiezione di “ Vera”. Star del movie: la figlia dell’indimenticabile Giuliano Gemma. Ad accompagnarla la regista dell’opera Tizza Covi. Per l’occasione pioggia di flash per i tanti amici e protagonisti del mondo dello showbiz che non hanno voluto perdersi questa ribalta d’eccezione. Sguardi di curiosità e di ammirazione, tra i tanti fan che nel frattempo si sono assiepati di fronte allo stabile, per Asia Argento, che ha una parte nel film, in compagnia della figlia Anna Lou.
Ci sono Brenno Placido, Yari Carrisi, Antonella Elia con Pietro Delle Piane e la sorella della protagonista, Giuliana Gemma.
Ecco Serena Bortone. «Ho fatto Vera – dice l'interprete – perché è tutta la vita che aspettavo un’opportunità per dimostrare che forse anche io potevo essere un’attrice. Credo che raramente possa capitare di interpretare un ruolo così bello, di esprimere una parte di sé così vera e profonda. Mi hanno accompagnato in questa avventura due grandi registi come Tizza Covi e Rainer Frimmel, che hanno saputo leggere dentro di me come neanche io avevo il coraggio di fare». Breve saluto in sala e si parte subito con la visione.
Presentata in anteprima mondiale all’ultima edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti, dove ha conquistato i premi per la migliore regia e per la miglior attrice, l'opera registra nel ricco cast anche Sebastian Dascalu, Annamaria Giancamerla, Daniel de Palma oltre ovviamente alla Argento. Ed ecco la trama. Vera vive all’ombra di un padre famoso ereditando il look western di tanti suoi personaggi. Stanca della propria vita e relazioni superficiali, vaga nell’alta società romana. Quando, in un incidente automobilistico in zona periferica, la sua vita cambia. E a fine spettacolo l’emozione si scioglie in un lungo applauso liberatorio.
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