Uzbekistan-Italia, pieno sostegno del governo italiano allo sviluppo del Paese asiatico

Uzbekistan-Italia, pieno sostegno del governo italiano allo sviluppo del Paese asiatico
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Martedì 21 Settembre 2021, 21:11 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 15:44

Gran Galà in occasione del 30esimo anniversario dell'indipendenza della Repubblica dell'Uzbekistan organizzato dall'ambasciata del Paese asiatico mercoledì scorso, 15 settembre all'hotel Parco dei Principi, nel quartiere Parioli di Roma. Presenti all'evento oltre 200 ospiti, tra cui rappresentanti delle istituzioni politiche, della finanza, della scienza, dei media, capi e rappresentanti di numerose ambasciate estere e organizzazioni internazionali a Roma, tra cui Fao, Ifad e Wfp. Presente inoltre la delegazione dell'Alleanza Greco-Eurasiatica, oltre ad ospiti provenienti dal Regno Unito e dalla Francia.

L'evento

Il Gran Galà è iniziato con l'esecuzione degli inni nazionali dell'Uzbekistan e dell'Italia. L'inno nazionale dell'Uzbekistan è stato eseguito dal vivo in uzbeko dalla cantante lirica italiana Sara Pastore e l'inno d'Italia è stato eseguito in italiano dal famoso artista uzbeko Zhenisbek Piyazov.

Sul grande schermo è stato mostrato il discorso del Presidente dell'Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev all'evento tenutosi a Tashkent in occasione del giubileo e le bellezze turistiche e culturali del Paese. Durante il suo discorso di benvenuto, l'ambasciatore dell'Uzbekistan in Italia Otabek Akbarov ha raccontato le riforme su larga scala, importanti per aver cambiato radicalmente gli aspetti politici, socioeconomici e culturali della vita nel Paese, così come la sua posizione sulla scena internazionale, negli tre decenni e sotto la guida del Presidente Shavkat Mirziyoyev negli ultimi cinque anni.

«L'Uzbekistan è riconosciuto come un Paese laico democratico con un'economia di mercato che persegue una politica estera pacifica e pragmatica ed è aperto alla cooperazione con tutti i Paesi del mondo», così l'ambasciatore.

Il discorso ha anche evidenziato una breve panoramica dei rapporti con l'Italia, le attuali nuove dinamiche nel loro sviluppo, che riflette l'intensificazione del dialogo politico, l'espansione dei legami commerciali ed economici, l'aumento delle imprese miste ad alta tecnologia e il numero di imprese italiane che desiderano lavorare nella Repubblica, così come un nuovo livello di legami culturali ed educativi.

Il discorso del sottosegretario Di Stefano

Particolare attenzione è stata dedicata all'interazione dell'Uzbekistan con le organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma: Fao, Ifad e Wfp, nonché alle prospettive di cooperazione con la Grecia.

Ospite d'onore dell'evento è stato il sottosegretario al ministero degli Affari Esteri Manlio Di Stefano.

Il sottosegretario nel suo saluto ha sottolineato l'intenso sviluppo delle relazioni bilaterali tra Italia e Uzbekistan negli ambiti politico, commerciale-economico, degli investimenti e dell'istruzione. Per Di Stefano «il rafforzamento della partnership tra Roma e Tashkent è stata una delle priorità che ha perseguito durante i suoi tre mandati come Segretario di Stato alla Farnesina». Quindi il sottosegretario ha ricordato con affetto le sue visite a Tashkent nel novembre 2018 e nel luglio 2021.

L'esponente di governo ha confermato l'intenzione di tenere nel novembre di quest'anno in Uzbekistan il secondo incontro ministeriale “Italia-Asia Centrale”. Inoltre è stato ricordato che il Gruppo di lavoro intergovernativo italo-uzbeko sul commercio, la cooperazione economica, industriale e l'esportazione terranno la loro settima riunione nel 2022 a Tashkent.

Nell'ambito della cooperazione in ambito economico, l'onorevole Di Stefano ha sottolineato «l'interesse reciproco da parte delle comunità imprenditoriali dei due Paesi, che si esprime in un aumento del fatturato commerciale bilaterale quest'anno del 35%».

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Pieno sostegno da parte del governo italiano allo sviluppo uzbeko

Il Business Forum, organizzato nel dicembre dello scorso anno, ha svolto un ruolo importante in questo senso. Il Segretario di Stato ha espresso pieno sostegno alle aspirazioni dell'Uzbekistan all'integrazione con le istituzioni internazionali e regionali, in particolare nel processo di adesione all'Organizzazione mondiale del commercio e alla firma dell'Accordo sul partenariato e sulla cooperazione rafforzati con l'Unione europea.

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