Con Israele una festa d'arte e di amicizia

Al Maxxi grande ricevimento con ministri e ambasciatori per celebrare i 75 anni dello Stato

Da sinistra, il presidente del Parlamento di Israele Amir Ohana con il presidente del Senato Ignazio La Russa
di Paola Pisa
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Lunedì 8 Maggio 2023, 21:49

All’insegna della più grande cordialità. Di antica amicizia e profonda stima reciproca, è un enorme successo il ricevimento per festeggiare i 75 anni dello Stato di Israele. L’ambasciatore israeliano, Alan Bar, accoglie al Maxxi più di 650 invitati tra cui alcune tra le più alte cariche dello Stato italiano, delle istituzioni, della cultura, della Comunità ebraica. Strette di mano calorose, abbracci, grandi sorrisi e la fila di chi vuole salutare il Capo missione israeliano si allunga, supera le vetrate, i clic sono infiniti. C’è il Presidente della Knesset, il Parlamento di Israele Amir Ohana che in mattinata ha visitato Senato e Camera accompagnato dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa. Circondato, quasi soffocato, da telecamere e fotografi. Si allontana verso uno degli spazi dove sono allestite le mostre. 

Arrivano il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Vice Ministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli, il Ministro per l’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il Capo della Polizia Lamberto Giannini, il prefetto Giuseppe Pecoraro, più in là sono salutatissimi Ruth Dureghello Presidente della Comunità Ebraica di Roma e il Rabbino Capo Riccardo Di Segni. Bersagliato di clic anche il Presidente del Maxxi Alessandro Giuli. Ecco Renato Brunetta. Una schiera gli ambasciatori: di Francia Christian Masset, di Germania Viktor Elbling, di Polonia Anna Maria Anders, del Bahrein, di Grecia e Cipro, Turchia, Afghanistan. Tutti in sintonia. Tutto è amichevole, affabilissimo. 
Le immense sale e le architetture di Zaha Hadid si riempiono, scorrono alle pareti le immagini di città israeliane moderne e piene di grattacieli o terre strappate al deserto e ora coltivate con successo.

I decori sono fatti da piccole bandiere dei due Paesi. Corrado Augias è con la moglie Daniela, Cesara Buonamici col marito, più in là Roberta Pinotti, Piero Fassino. E ancora Nicola Zingaretti. Marco Minniti. 

 

E’ il momento dei discorsi. A dare il benvenuto l’ambasciatore Bar che sottolinea come i rapporti tra Italia e Israele siano buoni da sempre ma particolarmente in questo momento. Sotto la guida di questo governo. Dice: “A tutti voi che siete qui per i settantacinque anni di Israele un grazie di cuore. E amicizia oggi e sempre”. Il Ministro Nordio ripercorre la storia di Israele dai tempi antichissimi, parla di Saul e Davide, Salomone, dei Romani delle tante persecuzioni subite. Ha parlato di fraternità il Presidente del Knesset, e ora è la volta di Ignazio La Russa che sottolinea “Il mio amico ambasciatore. Gli amici delle Comunità ebraiche di Milano e Roma”. Dice del forte legame e della condivisione delle cultura giudaico-cristiana. Della comune identità. Del periodo buio per tutti di 75 anni fa, ma “ce l’abbiano fatta. Un abbraccio affettuoso”. Suonano gli inni. Arriva la torta gigante a forma di bandiera di Israele. Brindisi in una sera di festa. E di fratellanza tra due popoli, tra due Stati e chi li guida, e tra le loro istituzioni.

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