Echi dei fasti del romanzo di Tomasi di Lampedusa: ricette e sentimenti per una ribalta d’autore. Al teatro di via delle Vergini viavai glam per la prima di "Amori e sapori nelle cucine del principe”, interpretata da Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia. Dove il principe è Don Fabrizio Salina, meglio noto come il Gattopardo. Ad un simile richiamo rispondono in tanti. Appare la bellissima Martina Colombari, in lungo nero, con l’amica attrice Stefania Micheli con cui sta per riprendere la commedia teatrale “Fiori d’arancio”. Spicca il verde acceso del tailleur pantalone su tacco dodici della frizzante Matilde Brandi. Ci sono le attrici Maria Rosaria Omaggio e Giovanna Rei e poi Rosanna Cancellieri, in basco nero e cappottino rosa.
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Si riconosce anche Flora Canto, in jeans e sciarpa nera. Appare l’attore e doppiatore Mario Cordova. Sono tutti qui per applaudire gli interpreti, e colleghi, del particolare titolo in cartellone. E nel frattempo arrivano fiori colorati nel camerino della D’Aquino.
Nobili impettiti e nobildonne riccamente agghindate partecipano a balli e banchetti – come quello del fidanzamento del nipote del principe – come se nulla di quanto accade intorno potrà mai mettere a rischio le loro vecchie abitudini. Ma cosa succede nelle cucine del palazzo mentre nei lussuosi saloni soprastanti si consuma l’ennesimo opulento banchetto? Volano le portate, si azzuffano i cuochi, si tirano padelle ma soprattutto si svelano amori impensabili, crudeli e meravigliosi conditi da tutti quei santi e profani profumi. Teresa, la cuoca, in gioventù è stata la prostituta prediletta nientemeno che del principe. Ma è da allora, da vent’anni, che non si vedono e lei lo aspetta. Lunghi applausi a fine rappresentazione. Poi lunga fila di fronte ai camerini per le congratulazioni e i selfie di rito. Brindisi a seguire.