La Zerofollia si respira nell’aria già molte ore prima. Molto prima che gli accessi al Circo Massimo si aprano, i sorcini più appassionati si aggirano intorno all’arena elettrizzati, canticchiano, si truccano, si arrampicano, spiano. Ascoltano le prove, qualcuno è in perlustrazione «sto cercando di capire il posto migliore, ho il biglietto per domenica...». Da Roma e da tutta Italia ieri sono arrivati per il primo atteso concerto di Renato Zero. Prima che la favola inizi c’è chi si gode l’attesa. Come Giulia Savonese e Mariuccia Bodonese, mamma e figlia, arrivate da Salsomaggiore. Dalle 10,35 al Circo Massimo, orario di apertura, ore 19. «Sono due anni che aspettiamo questo concerto, non vediamo l’ora che inizi, appena abbiamo visto il palco ci sono venute le lacrime agli occhi. Contiamo sul fatto che canti le canzoni evergreen quelle che intoniamo piangendo». Un’esperienza unica raccontano tutti i sorcini, uniti da decenni da una grande passione. La favola deve ancora iniziare ma hanno già gli occhi incantanti, la frenesia dei bambini, la voglia di far festa con Renato Zero.
Renato Zero al Circo Massimo, sei notti romane di Zerofollie: attesi in tutto 90 mila “Sorcini”
LA TRE GIORNI DELLE AMICHE
Per capirci, Sabrina Pietroforte, 57 anni e Laura Zelanti, 58 anni, amiche, romane, sono al Circo Massimo dalle due. «Perché il concerto di Renato è tutto il mondo per noi, è un modo di vivere e di essere e ci piace anche l’attesa, le prove....
Per sei giorni l’imperatore del Circo Massimo, con “Zerosettanta”, una serie di concerti unici e attesi da tempo. Se tendenzialmente i romani salvo eccezioni se la prendono più comoda i “forestieri” sono i primi ad arrivare. Pronti per sognare, commuoversi e scatenarsi. Così Lucia Montisci è arrivata a Roma da Trieste per il concerto di domenica, «sono in perlustrazione, per cercare il posto giusto, lo seguo da sempre, è meraviglioso vederlo dal vivo»; dalle Marche hanno preso alloggio per tutte le sei serate, «tanto sono tutte diverse» presso le suore di San Sisto che «fanno un’eccezione per i concerti, aspettono il nostro rientro dopo le 11», Loredana Sonaglioni, Elisabetta Pierini, Simonetta Pompei e Sabrina Mattioli; dall’Abruzzo ecco i «sorcini anni ‘80 i meglio», Gilda Cesare, Marilena Cataldo, Elio Alberelli e Fabio Trancano. Tiziana Laurelli sfoggia orgogliosa la maglietta con il volto di Renato, «la sorcina sono io, da 17 anni. Renato è nel sangue». Lo show inizia, è pura Zero follia.