Linfoamici, attori in posa per il calendario che sostiene la onlus

Linfoamici, attori in posa per il calendario che sostiene la onlus
di Lucilla Quaglia
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Giovedì 10 Novembre 2022, 08:21

Volti noti per una causa benefica. Novembre fa rima come sempre con la presentazione di un calendario nuovo di zecca e questa volta, a Palazzo Merulana, è il turno del lunario 365 abbracci, a cura della Onlus Linfoamici. Associazione che supporta i pazienti malati di linfoma di Hodgkin e leucemie e sensibilizza sulla tematica della donazione di sangue e midollo perché, questo è il suo motto, «il cancro non è contagioso, l'amore sì».
Ed ecco i dodici mesi: un insieme di abbracci, sorrisi e commozione con scatti del fotografo romano Piergiorgio Pirrone. Immagini che propongono i visi felici dei piccoli guerrieri che hanno sconfitto il cancro.


Assieme a loro star come Paola Barale, Corrado Guzzanti, Greta Scarano, Simona Cavallari, Clizia Fornasier e Attilio Fontana, Fabio Fulco, Stefano Fresi, Serena Iansiti, Angelo Spagnoletti, la conduttrice Enrica Pintore, la modella Chiara Baschetti e lo stesso Pirrone. «Entriamo nei reparti per portare un sorriso ai genitori e ai bimbi che lottano per riacquistare la libertà - dice Anna Milici, presidente Linfoamici - l'associazione nasce da un abbraccio spontaneo capace di riunire gli oltre 3000 membri di un gruppo Facebook formato per la maggior parte da ragazzi, malati ed ex malati di linfoma di Hodgkin.

Chi è sopravvissuto alla malattia, con la propria esperienza, ha donato e dona conforto».


Ed è proprio il trionfo dell'amore il protagonista della mattinata dedicata all'illustrazione del decimo calendario: dodici scatti per i mesi dell'anno, dodici bambini guariti, altrettanti donatori e una dozzina di celebrities che si sono incontrate per dar vita a questa bella opera solidale. I proventi della vendita sono infatti finalizzati a raccogliere fondi per organizzare, all'interno dei reparti oncologici pediatrici, attività ludiche e ricreative. Messaggio commosso, in sala, della Pintore, che esorta tutti a diventare donatori. Perché? «Perché no? Risponde Tommaso Tampelloni, rappresentante dei donatori. Gli fanno eco Pirrone e Titti Frenna, quest'ultima rappresentate dei genitori. «Oggi siamo qui con il sorriso - dice la Frenna - proprio perché i bambini del calendario si sono salvati grazie a donatori compatibili. La compatibilità ha una proporzione di 1 a 100mila: ne servono di più».

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