Mida, quando la moda diventa riscatto: I materiali di riciclo si trasformano in abiti da passerella grazie agli aspiranti stilisti

Sono gli studenti del corso serale dell’IISS Alberti di Roma. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: "Il vostro esempio di scuola serale è un modello a cui possiamo ispirarci anche per altri settori"

Mida, quando la moda diventa riscatto: I materiali di riciclo si trasformano in abiti da passerella grazie agli aspiranti stilisti
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 17:44

Reinventare, riscattare, riutilizzare. Gli alunni del corso serale “Sistema Moda Tessile e Abbigliamento” dell’Istituto superiore Leon Battista Alberti, hanno gettato le basi per realizzare quel sogno chiamato “Fashion System”, presentando alla stampa il brand MIDA (la M di Moda si fonde con la sigla che identifica l'istruzione degli adulti - IDA), un progetto creato per dare una forma tangibile alle idee originali degli studenti.

Partendo dall’ispirazione generata dal Palazzo della Civiltà Italiana, protagonista del panorama che domina le vetrate del laboratorio di Fashion Design della scuola, gli studenti hanno trasformato materiali di scarto in haute couture, grazie anche a Cartiera - laboratorio di moda etica che produce accessori in pelle e tessuto - che ha donato preziosi scarti agli alunni del corso, contribuendo così a rendere possibile la realizzazione degli abiti da passerella, indossati per l’occasione dalla bellissima showgirl Laura Cremaschi, e dalla moderatrice della conferenza Chiara Zucchelli, giornalista del Corriere dello Sport.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sottolinea in un messaggio di saluto: “La Moda è uno dei settori più rappresentativi della eccellenza del Made in Italy e il progetto Mida ha dimostrato come i nostri prodotti, oltre ad essere sinonimo di bello e ben fatto, sono oggi, grazie anche alla vostra creatività e fantasia, sostenibili. Il vostro esempio di scuola serale è un modello a cui possiamo ispirarci anche per altri settori perché offre nuove strade per realizzarsi. Come Governo siamo consapevoli che l’istruzione e le competenze sono essenziali per assicurare percorsi professionali di successo e per dare risposte alla domanda di figure chiave da parte delle imprese, ed è per questo motivo che stiamo lavorando alla nascita nuovo liceo del Made in Italy”. 

«“MIDA” era il re che trasformava in oro qualsiasi cosa toccasse. La scuola che questi ragazzi stanno facendo, improntata al saper fare, al creare alta moda, è certamente nel segno di MIDA. L’arte che si impara qui è preziosa non soltanto per questi giovani artigiani e artisti che si affacciano al mondo del lavoro con grandi capacità e conoscenze, ma anche per il nostro Paese» così il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni in un messaggio di saluto. «Il Made in Italy è nato esattamente così: giovani artigiani e piccoli imprenditori che, guidati da volontà e determinazione, hanno creato – ancora Borgonzoni – non solo il mito della moda italiana ma anche un nuovo modo di “concepire” gli oggetti di uso comune, dando vita e lustro al “design italiano” e creando opere iconiche simbolo di eleganza e funzionalità. Queste capacità ed abilità rappresentano ancora l’oro di questo Paese, un patrimonio a cui il mondo guarda con ammirazione.  Il Governo sta lavorando, in questi giorni, ad un disegno di legge che tuteli e promuova il Made in Italy affinché a Voi giovani sia data l’opportunità di continuare a creare con sempre maggior successo». 
 


Anche Marietta Tidei, consigliere della Regione Lazio e vice presidente della XI Commissione - Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione plaude al lavoro dei ragazzi: "Desidero ringraziare calorosamente l’Istituto Leon Battista Alberti di Roma, una scuola pubblica della zona Eur della capitale, per l’invito a partecipare a questo prestigioso evento.

Un ringraziamento duplice: in primis, perché si tratta della presentazione delle creazioni moda di un corso per Adulti con orario serale che permette di ottenere un Diploma di Istruzione Superiore con Indirizzo SISTEMA MODA (Abbigliamento e Tessile). E, inoltre, in quanto tali creazioni sono interamente realizzate dal riciclo di un materiale come la pelle, messo a disposizione della scuola da un’azienda etica come Cartiera”.

“È un bellissimo progetto creativo ed è l'esempio di quello che un punto di riferimento per la pedagogia democratica, come era Simonetta Salacone, diceva: la scuola può tutto. Esattamente come il tocco dorato di Re Mida, scelto come metafora per raccontare il valore che l’istruzione può avere nella vita di tutti e di tutte e che diventa la chiave con cui leggere questa collezione di abiti.  In questo progetto le potenzialità della scuola, quel può tutto, è plasticamente evidente: opportunità, energie e creatività, la scuola è il luogo in cui nascono relazioni, in cui si ripensa il nostro rapporto con gli altri, in cui si ripensa il nostro rapporto con l’ambiente, con l’economia, con la società nel suo complesso. Soprattutto, la scuola è il luogo in cui si possono contrastare le diseguaglianze e costruire una società più equa, inclusiva, sostenibile” ha dichiarato Claudia Pratelli, assessora alla scuola, formazione, lavoro di Roma Capitale.

"La mia presenza qui oggi è l’omaggio della Istituzione che rappresento a 2 progetti MIDA e Cartiera che racchiudono in se più significati. Tutti importanti per le persone  e per le istituzioni coinvolte.
Da ciò che evoca il mito Mida, la capacità cioè di dare valore a ciò che si incontra e si tocca, dalla capacità di costruire  il proprio futuro seguendo le proprie passioni insita nell’Istruzione per adulti, alla sostenibilità sociale e ambientale come obiettivo veicolata attraverso il riciclo e il riuso di materiale e ancora alle opportunità per le persone più svantaggiate dell’inclusione. In un contesto come quello del nostro territorio il cui simbolo, il Colosseo quadrato, è il simbolo della Roma contemporanea”, conclude la presidente del IX Municipio Eur Teresa Maria Di Salvo.

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