Giornata Europea della Cultura Ebraica, visite guidate, spettacoli e conferenze sul tema “Rinnovamento” della ​Comunità Ebraica di Roma

Torna domenica 18 settembre, nella sua ventitreesima edizione

Giornata Europea della Cultura Ebraica, visite guidate, spettacoli e conferenze sul tema “Rinnovamento” della Comunità Ebraica di Roma
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Mercoledì 14 Settembre 2022, 18:14

Torna domenica 18 settembre, nella sua ventitreesima edizione, la Giornata Europea della Cultura Ebraica. Una tradizione ormai consolidata che riunisce oltre cento località in Italia con l’obiettivo di approfondire storia, cultura e tradizioni ebraiche aprendo le porte di sinagoghe e musei ebraici. Quest’anno, il fil rouge delle iniziative sarà il tema del rinnovamento: un invito a pensare a nuovi modelli di convivenza e sviluppo di fronte alle grandi sfide del nostro tempo. “La sfida di rinnovarsi mantenendo la propria identità e i valori è affascinante e ci obbliga a riflettere sul presente e sulla società che ci circonda. Siamo molto orgogliosi che questa riflessione diventi patrimonio culturale a disposizione della città di Roma in occasione della Giornata Europea della Cultura ebraica con tante iniziative aperte alla cittadinanza che auspichiamo accolga il nostro invito a partecipare", dichiara Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma.

IL PROGRAMMA

Alle ore 09.30, riservato alla stampa, al Museo Ebraico di Roma verrà la svelata la lastra sepolcrale con iscrizione dei Fabii Longi. Il più antico reperto che attesti esplicitamente la presenza degli ebrei a Ostia e, forse, in assoluto il più antico documento epigrafico della storia degli ebrei in Italia. Rinvenuta nel 2009 nella necropoli lungo Via Ostiense, la lastra che si data entro la metà del I secolo dell’era cristiana costituisce un documento straordinario di testimonianza epigrafica della presenza ebraica nel nostro Paese. 

L’esposizione dell’epigrafe al Museo Ebraico di Roma durerà fino all’8 marzo 2023 ed è la prima manifestazione culturale che scaturisce dalla collaborazione tra la Comunità Ebraica di Roma e il Parco Archeologico di Ostia Antica, area che comprende monumenti archeologici legati alla storia degli ebrei a Roma, come l’unica sinagoga antica fino ad oggi rinvenuta nella Capitale. 

Le attività della Comunità Ebraica di Roma prenderanno il via alle ore 9.00 con un percorso in motocicletta che parte da Roma per giungere nei luoghi più rappresentativi della presenza ebraica sul territorio regionale: Genzano, Velletri, Cori, Sermoneta, Sezze, Priverno, Sonnino, Alatri e Veroli.

Già dalla mattina molti luoghi ebraici di Roma apriranno le loro porte con tour guidati e ingresso gratuito: il Museo Ebraico, il Tempio Maggiore, il Tempio Spagnolo, il Tempio dei Giovani dell’Isola Tiberina, l’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma e la Fondazione Museo della Shoah.

Alle 10.00 avranno inizio gli eventi al Palazzo della Cultura, aperti dal saluto della presidente Ruth Dureghello, con il susseguirsi di tre brevi talk per offrire degli spunti di riflessione sul legame tra l’ebraismo e il rinnovamento. Il primo, focalizzato sulla sfera religiosa, dal titolo “Tikkun e Teshuvà. Le opportunità di rinnovamento nell’ebraismo” di Benedetto Carucci Viterbi, rabbino e preside del Liceo Renzo Levi. Il Tikkun, la riparazione, e la Teshuvà, il ritorno, sono infatti due principi fondamentali del pensiero e della mistica ebraica, e alla base delle azioni che l’essere umano è tenuto a compiere per rinnovarsi e migliorarsi. Alle 10.15, affrontando la prospettiva storica, Jack Luzon e Victor Magiar racconteranno il rinnovamento apportato alla Comunità Ebraica di Roma dagli ebrei di Libia nel 1967. Infine, alle 10.30, riportandoci al presente, Alberto Sonnino, psicoanalista e psichiatra, spiegherà il nuovo approccio alla salute nell’era della pandemia, confrontando il pensiero psicoanalitico con l’etica ebraica.

IL DIBATTITO

In collaborazione con l’Ambasciata di Israele in Italia e il Keren Kayemeth Leisrael Italia, alle 11.00 il dibattito dal titolo “Israele come polo di innovazioni agricole e tecnologiche”, condotto da Marco Merola, giornalista scientifico, e con la partecipazione del fisico e climatologo del CNR Antonello Pasini.

Dopo una panoramica sugli effetti del cambiamento climatico, si approfondiranno le strategie di Israele per affrontare queste problematiche e la sua collaborazione con l’Italia.

Alle ore 12.00, ancora al Palazzo della Cultura, la presentazione del libro “Shabbat Shalom. Il rinnovamento dell’umanità” (Gangemi editore) con il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, David Meghnagi, il curatore del libro Dario Coen e l’illustratrice Micol Nacamulli, intervistati da Nathania Zevi, giornalista del Tg3. 

Alla galleria Aleandri Arte Moderna, in piazza Costaguti 12, alle ore 13.00 verrà inaugurata una piccola mostra dedicata a Roberto Melli, “Il tonalista ferrarese”, con il patrocinio del Comune di Ferrara e del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS). 

Tornando al Palazzo della Cultura, le attività del pomeriggio si apriranno alle 16.30 con un dibattito dal titolo “Social network: un nuovo linguaggio culturale”. Raffaele Rubin, assessore ai giovani della Comunità Ebraica di Roma, discuterà con Gianluca Pontecorvo e Luca Clementi sulle nuove modalità di comunicazione e di diffusione della cultura attraverso i mezzi digitali. Un’ora dopo, alle 17.30, Lara Crinò di Repubblica, Wlodek Goldkorn de L’Espresso e Fiamma Nirenstein de Il Giornale, moderati dal direttore di Shalom Ariela Piattelli, tracceranno il profilo di Abraham B. Yehoshua, uno degli scrittori israeliani più letti e tradotti al mondo, scomparso lo scorso giugno. Seguirà alle 18.30 la presentazione del libro “Canti del Tempio Maggiore di Roma” (Gangemi editore), con l’esecuzione di alcuni brani dal vivo. Il volume raccoglie la documentazione del patrimonio dei canti liturgici della Comunità Ebraica di Roma dalla consacrazione del Tempio Maggiore fino ad oggi: un insieme di brani che raccontano l’identità religiosa, storica e culturale degli ebrei della Capitale. 

GLI EVENTI

Alle 19.30 l’esperienza del Teatro Mobile (appuntamento al Centro di Cultura Ebraica in Via Elio Toaff, 2). Ideato dal regista Marcello Cava e dall’autrice teatrale Pina Catanzarini, è un progetto multidisciplinare che si avvale di nuove attività spettacolari ed artistiche per la valorizzazione dei luoghi del nostro straordinario panorama culturale. Lo spettatore è invitato a partecipare ad un’esperienza immersiva itinerante fatta di testi, suoni e luoghi da attraversare. Visioni spettacolari e messinscene pensate da musicisti e attori condurranno il pubblico nell’area dell’ex Ghetto, alla scoperta della storia degli ebrei di Roma.

Alle ore 20.00 “Gaga sbarca a Roma!”, con una lezione di danza Gaga a cura di Elena Bolelli. Creato dall’ex Direttore della Batsheva Dance Company, Ohad Naharin, Gaga offre uno spazio per connettersi al proprio corpo e all’immaginazione, esercitando il piacere del movimento e il potere esplosivo del corpo. Gaga è un nuovo linguaggio del corpo rivolto sia a danzatori professionisti che a semplici amanti della danza. Il “metodo Naharin” ha avuto un successo internazionale tanto da ispirare il film-documentario di Tomer Heymann Mr. Gaga, anima e corpo di un genio della danza (2015). (Posti limitati, prenotazione obbligatoria)

A conclusione della giornata, si svolgerà alle 21.30 presso il Palazzo della Cultura il concerto del Gabriele Coen Quartet “Aleph, canzoni yiddish e sefardite”. Aleph è incentrato sull’immediatezza espressiva delle canzoni ebraiche: i brani yiddish - provenienti dall’Europa Centro-orientale, dove il sacro e il profano, la malinconia e la gioia convivono spesso all’interno dello stesso brano- e sefarditi -espressione delle varie comunità del Mediterraneo, con la loro particolare attitudine a combinare gli elementi ebraici con i suoni del mondo arabo e della musica rinascimentale europea-.

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