Galleria Russo, vernissage d'autore dedicato al maestro delle arti decorative Duilio Cambellotti

Parata di esperti, collezionisti, politici e celebrità in via Alibert per ammirare le opere dell’artista romano

Galleria Russo, vernissage d'autore dedicato al maestro delle arti decorative Duilio Cambellotti
di Gustavo Marco Cipolla
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Venerdì 17 Marzo 2023, 13:50

Gli sguardi incantati dalla plasticità dell’arte che, in via Alibert, conquista esperti, politici, volti noti dello spettacolo e dell’informazione fra i quali Massimo Giletti, di passaggio per una preview. Non lontano da piazza di Spagna, la celebre Galleria Russo, fondata nel 1898, spegne 125 candeline e per festeggiare la ricorrenza apre le porte della mostraDuilio Cambellotti alle Biennali di Monza e oltre. Raccogliere una forma attorno a un pensiero” curata da Daniela Fonti e Francesco Tetro, responsabili scientifici dell’Archivio dell’Opera dedicato all’illustratore, scenografo e scultore capitolino. Al vernissage dell’esposizione, visitabile fino al 6 aprile e ideata in occasione del centenario della “Prima Biennale di Arti Decorative di Monza”, brindisi, marron glacé e foto davanti ai dipinti mentre le parole giocano con i sorrisi. Accolti da Fabrizio Russo, padrone di casa e presidente  di Confcommercio per il Centro storico affiancato dalla nuova generazione di galleristi formata dalla figlia Francesca Romana e il nipote Alberto, Vincenzo Bocciarelli con le colleghe attrici Sabrina Crocco e Isabel Russinova accanto al marito regista Rodolfo Martinelli Carraresi e la figlia artista "Macrì", al secolo Maria Cristina. Poi, la giornalista di Radio Capital Silvia Mobili e il figlio attore Paolo Romano, la conduttrice di Rai Mobilità Antonietta Di Vizia, il talentuoso Andrea Sartoretti. Il percorso monografico ricolloca il lavoro multidisciplinare dell’autore dal 1899 al 1939. Circa 160 creazioni ne rivelano la vocazione decorativa, che si esprime rinnovando gli oggetti d’uso comune e tramite la sua teoria dell’ “opera d’arte totale”: l’ambiente è allestito come progetto organico in cui ogni cosa prende luce creativa e riflette la propria sull’insieme. «Per Cambellotti, l’allestimento interno della casa riflette la dimensione etica e la natura psichica della vita degli abitanti. In modo armonico influenza le loro emozioni e ne orienta le predilezioni, consentendo di formare buoni cittadini e governanti. - spiega la curatrice Fonti - Un altro pilastro della cultura dell’abitare proposta dal gruppo romano, che troverà una perfetta corrispondenza nei programmi di Monza, è il riscatto, attraverso il disegno, di tutte le tecniche artigiane, di cui la Capitale portava vanto per la presenza di maestranze dalle competenze consolidate che, in seguito, andranno scomparendo». Tra gli invitati i critici Luigi Capano e Julie Kogler con il marito curatore del Maxxi Giorgio Calcara, Andrea Marini, la direttrice di “Scenografia & Costume” Francesca Romana Buffetti. Ci sono Sara La Rosa, al timone del coordinamento dell’Archivio Cambellotti per la Galleria Russo, la pittrice Sabrina Barbagallo, l’economista Clelia Criscuolo, il diplomatico Massimo Ambrosetti, l’onorevole Federico Mollicone, la presidente di Confcommercio Donne Roma Simona Petrozzi che si intrattiene con Linda Moberg, attivista contro la violenza di genere. In lista, lo sceneggiatore e filmmaker Roberto Leoni e la moglie Cristiana Bini. Non solo tele, ma anche pittura parietale, ceramica, bronzi e le sorprendenti cromie dei legni. Un catalogo, pubblicato da Manfredi Edizioni, accompagna l’expo con il ricordo di Alessandro Cambellotti, che ha raccolto il testimone del padre Marco alla guida del prestigioso Archivio. 

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