Roma, alla Cecere le Vedute invernali e le stelle di Cwalinski

ladec Cwalinski, già critico d’arte, ha scoperto presto la sua vocazione artistica, quasi fosse un destino

Roma, alla Cecere le vedute invernali e le stelle di Cwalinski
di Valeria Arnaldi
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Sabato 3 Dicembre 2022, 19:03

«Vengo da una famiglia polacca di origine ucraina. Mio nonno, pittore d’avanguardia, è stato deportato, durante le purghe staliniane. Sono nato a Milano e sono cresciuto circondato da dipinti». Vladec Cwalinski, già critico d’arte, ha scoperto presto la sua vocazione artistica, quasi fosse un destino, e in montagna, sulle Dolomiti, ha imparato a muovere i primi passi. Ora le sue passioni si uniscono nella mostra Il canto del Gracco - Vedute invernali, a cura di Marina Amori Vitelli, che si concluderà oggi alla Fondazione Pastificio Cerere.

LE OPERE

Nell’iter, circa venti opere tra tavole e carte che riprendono scorci, vedute e panorami di montagna innevati a lui familiari, dall’Agordino alla Valle del Biois. A una selezione dei lavori già nella mostra Rocksnowski al museo “Rinaldo Zardini”, si aggiungono opere realizzate per l’appuntamento romano e dedicate al cielo stellato contemplato in alta quota. `Fondazione Cecere, via degli Ausoni 7, ultimo giorno, alle 19.30. www.pastificiocerere.it 

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