American University of Rome: lauree honoris causa a Carlo Petrini e Jhumpa Lahiri

Il riconoscimento alla scrittrice vincitrice del Premio Pulitzer, e al fondatore del movimento internazionale Slow Food

Da sinistra, Carlo Petrini, fondatore del movimento internazionale Slow Food e Jhumpa Lahiri scrittrice vincitrice del Premio Pulitzer
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Venerdì 26 Maggio 2023, 21:52

Intellettuali della terra, del cibo e dei diritti. L'American University of Rome (Aur) ha assegnato la laurea honoris causa a Jhumpa Lahiri, scrittrice vincitrice del Premio Pulitzer, e a Carlo Petrini, fondatore del movimento internazionale Slow Food. Il loro straordinario contributo nei rispettivi campi di competenza merita la più alta onorificenza della Aur. La cerimonia è avvenuta presso la Villa Aurelia di Roma. 

Carlo Petrini è un attivista e scrittore italiano, fondatore del movimento internazionale Slow Food. Già attivista politico del Partito di Unità Proletaria (PdUP), nel 1977 ha iniziato a contribuire con articoli culinari ai quotidiani Il Manifesto e L'Unità. Nel 1983 è stato tra i creatori e sostenitori dell'associazione enogastronomica italiana senza scopo di lucro nota come Arcigola. Ha fondato Slow Food nel 1986, diventandone presidente. L'obiettivo iniziale era "difendere le tradizioni regionali, il buon cibo, il piacere gastronomico e uno stile di vita lento". In quasi tre decenni di storia, il movimento si è evoluto per abbracciare un approccio globale al cibo, che riconosce le forti connessioni tra tavola, pianeta, persone, politica e cultura. Oggi Slow Food rappresenta un movimento globale che coinvolge migliaia di progetti e milioni di persone in oltre 160 paesi. Petrini è redattore per diverse riviste della casa editrice Slow Food Editore ed è un collaboratore regolare del quotidiano La Repubblica, oltre ad aver scritto settimanalmente su La Stampa. Nell'ottobre 2004 ha fondato l'Università di Scienze Gastronomiche, un'istituzione dedicata ai nuovi gastronomi e agli innovatori dei sistemi alimentari sostenibili.

Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui Communicator of the Year all'International Wine and Spirit Competition di Londra, il Premio Sicco Mansholt nei Paesi Bassi e il Premio Eckart Witzigmann per la scienza e i media in Germania. Nel 2004, inoltre, è stato nominato tra gli eroi dell'anno dalla rivista Time.

Jhumpa Lahiri è nata a Londra e cresciuta nel Rhode Island. La sua prima raccolta di racconti, L'interprete dei malanni, ha vinto il Premio Pulitzer, il PEN/Hemingway Award e il New Yorker Debut of the Year. Il suo romanzo L'omonimo, uno dei New York Times Notable Book, è stato finalista al Los Angeles Times Book Prize e nominato uno dei migliori libri da USA Today e Entertainment Weekly. Nel dicembre 2015, Lahiri ha pubblicato il saggio Teach Yourself Italian sul New Yorker, che illustra la sua esperienza di apprendimento dell'italiano e in cui ha dichiarato che avrebbe scritto solo in italiano da quel momento in poi. Nello stesso anno, ha pubblicato il suo primo libro nella nostra lingua, In altre parole, in cui scrive: "Ho atteso molto a lungo per distaccarmi davvero dal mondo che conoscevo. Roma mi ha dato un senso di appartenenza". Nel 2018 ha pubblicato il suo primo romanzo in italiano, intitolato Dove mi trovo. Nel 2019 ha curato e tradotto il Penguin Book of Italian Short Stories, una raccolta di 40 racconti italiani scritti da altrettanti autori del Bel Paese. Di recente, inoltre, ha pubblicato un volume di racconti brevi intitolato "Racconti romani", di grande successo.

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