L'attore Julian Sands legge odi d'amore per l'8 marzo: «Io, Keats e Shelley, cantiamo la donna»

L'attore Julian Sands legge odi d'amore per l'8 marzo: «Io, Keats e Shelley, cantiamo la donna»
di Laura Larcan
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Martedì 5 Marzo 2019, 15:24
I versi struggenti e carezzevoli di John Keats letti con l’intensità di un colto attore inglese come Julian Sands. L’esplorazione dei depositi monumentali della preziosa Galleria Borghese sulle tracce di talenti al femminile. E il viaggio alla scoperta della Casa delle Vestali, uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi del Foro Romano. La festa della donna può essere anche un’occasione da vivere a tu per tu con l’arte, inanellando luoghi insoliti, da riscoprire l’8 marzo sul filo rosso di una memoria al femminile.

Una tappa da mettere in agenda è la Keats-Shelley Memorial House di piazza di Spagna, che venerdì e sabato farà da speciale cornice ai readings di Julian Sands tratti dai suoi preferiti Essential Poems di John Keats e Percy Bysshe Shelley (17:30 su prenotazione). Un legame che viene da lontano tra l’attore inglese (visto recentemente nei panni di Cosimo de’ Medici nella serie kolossal sui Medici) e questa casa-museo romana dove si respira il puro romanticismo inglese. «È un luogo di una tale immobilità e quiete - racconta al Messaggero Julian Sands - Un luogo per contemplare e meditare, sui poeti e sulla poesia, sul senso della nostra negazione e affermazione. Come una cappella dedicata ai santi della poesia».

Nel 2016 il direttore della Memorial House Giuseppe Albano aveva chiesto a Julian Sands di scrivere una prefazione per la nuova antologia di poesie di Keats e Shelley: «Avendo fatto il ruolo del poeta Shelley nel film Gothic di Ken Russell, Julian era la scelta perfetta - ricorda Albano - anche perché ha sempre avuto una grande passione per la poesia romantica e per la città di Roma. Non è stato difficile convincerlo a scrivere una prefazione e venire ogni tanto a recitare presso la Keats-Shelley House». «Mi piace sedere nel salone della biblioteca - commenta Julian Sands - mi piace godermi l’atmosfera, osservare i compagni di pellegrinaggio che rendono omaggio ai poeti. D’altronde, la poesia romantica ispira l’intelletto, accende l’immaginazione e scuote l’anima».

E se si chiede a Julian Sands se Roma è ancora una città romantica, lui replica: «Vai a Roma! diceva Shelley. E sì, Roma è assolutamente ancora una città romantica, una città che continua ad ispirare i sensi e a dare i brividi. Anche Keats e Shelley sarebbero d’accordo con me. Ne sono sicuro». Un romanticismo inglese, in questo angolo di Roma con affaccio mozzafiato su Trinità dei Monti, che continua ad attrarre celebrità. Come annuncia il direttore Albano: «La rock star e filantropo leggendario Bob Geldof, leggerà una selezione delle poesie e lettere d’amore di Keats ad aprile».

Da prendere nota, allora.
Intanto, per venerdì 8 marzo il carnet di appuntamenti diventa davvero versatile ed eclettico. In fondo, festeggiare la “donna” può essere davvero un viaggio nell’arte in suo onore. I fan dell’archeologia possono scegliere la suggestione rinascimentale di Villa Giulia col suo Museo Etrusco che farà da cornice all’incontro sul tema “Alle radici dell’emancipazione: la donna nell’antichità”, e accanto al direttore Valentino Nizzo ci sarà il famoso storico dell’arte Claudio Strinati (ore 17:30). E si può approfittare della visita guidata alla Casa delle Vestali (ingresso biglietteria largo della Salara Vecchia, prenotazione edu@coopculture.it). Venerdì pomeriggio si può curiosare sull’universo “parallelo” dei tesori al femminile nascosti nei depositi-pinacoteca della Galleria Borghese (su prenotazione 0632810), oppure, ci si può divertire con un laboratorio di pittura antica (per adulti) “Profumo di donna” a Palazzo Massimo (prenotazioni a mn-rm.servizioeducativo@beniculturali.it). Infine, Palazzo Barberini svela l’appartamento rococò della principessa Cornelia Costanza Barberini (ore 11:30).
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