Roma, a fuoco 22 scuolabus in via Ostiense: le esplosioni, poi le fiamme. L'ipotesi dell'atto intimidatorio

Non risultano al momento persone intossicate o ferite. Non si escludono collegamenti con l’attentato ai portalettere

Roma, a fuoco 22 scuolabus in via Ostiense: sei squadre dei vigili del fuoco in azione per spegnere il rogo
di Alessia Marani
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Sabato 18 Marzo 2023, 23:42 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 16:14

Le esplosioni poi le fiamme che si levano alte nel cielo e con il loro bagliore rischiarano la notte: paura nella tarda serata di ieri a Ostia Antica. Ben ventidue scuolabus fermi in un deposito privato hanno preso fuoco e nel giro di pochi minuti sono stati avvolti dalle fiamme. Dopo la nottata di fuoco nel parcheggio delle Poste di viale Palmiro Togliatti dove sono andate distrutte quindici vetture di servizio, dunque, ancora un attentato incendiario. Gli inquirenti non escludono possa trattarsi sempre di una matrice anarchica (un attentato a mezzi istituzionali e forniti da una multinazionale, alcuni anche nuovi ed ecologici), anche se una rivendicazione ancora non è arrivata. Gli investigatori sono altresì certi che possa trattarsi di un atto doloso. Nessuna pista al momento può essere ancora esclusa, compresa quella legata al racket o a un gesto intimidatorio.

Scuolabus in fiamme, l'allarme

 L’allarme è scattato intorno alle undici.

Sul posto, una rimessa privata di via Ostiense 2355, non distante dalla zona industriale di Dragona, sono accorse ben sei squadre dei Vigili del fuoco del comando provinciale capitolino. Per spegnere le fiamme ed evitare che il rogo si propagasse anche all’esterno hanno lavorato fino a notte fonda i mezzi e gli operatori della partenza 13A, e dell’autobotte AB13 del distaccamento di via Celli a Ostia, in ausilio delle quali sono arrivare anche la AB 12, la 32A e l’Ab 32 oltre al funzionario di servizio. 

 

I vigili del fuoco hanno faticato non poco a contenere le fiamme che hanno fatto esplodere pneumatici e serbatoi uno dopo l’altro terrorizzando i residenti. Alcuni dei pulmini sono adibiti al trasporto scolastico anche dei bambini disabili. Il rogo rischiava di estendersi alle auto parcheggiate in una concessionaria confinante. «Abbiamo sentito dei boati - raccontano Aldo e Francesca - ci siamo affacciati dal terrazzo e abbiamo visto le fiamme altissime. Abbiamo chiamato i nostri figli che erano usciti per essere sicuri che stessero bene». Fortunatamente non ci sono stati feriti, né risultano persone intossicate. 

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