Roma, nuovo limite di 30 km orari lungo le vie dissestate: dal Quadraro all'Eur, ecco le strade

Il Comune prova a intervenire per riqualificare le troppe strade dissestate, accelerando sull'introduzione delle isole ambientali. Ne nasceranno 69 prima del Giubileo, quattro saranno pronte nei prossime settimane.

Roma, nuovo limite di 30 km orari lungo le vie dissestate: dal Quadraro all'Eur, ecco le strade
di Francesco Pacifico
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Domenica 23 Ottobre 2022, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 09:47

Una buca ogni 15 metri, come stimano i consumatori. Più di 11mila incidenti stradali solo nel 2021. Oltre un milione di euro che il Comune deve risarcire agli automobilisti che sono costretti a riparare l'auto per le condizioni disastrose del manto stradale. Senza contare che i grandi appalti per la manutenzione sono stati affidati con oltre un anno di ritardo. Di fronte a questo scenario il Comune prova a intervenire per riqualificare le troppe strade dissestate e poco sicure presenti a Roma, accelerando sull'introduzione delle isole ambientali. Ne nasceranno 69 prima del Giubileo, quattro saranno pronte nei prossime settimane. In poche parole, l'unica soluzione alla quale si affida il Campidoglio è quella di abbassare la velocità delle auto, introducendo queste regole in zone circoscritte anche in assi della viabilità principale: circolazione più lenta ma anche marciapiedi più larghi, ciclabili senza cordoli e un numero maggiore di panchine e vasi per piante o alberi.
Nelle isole ambientali i limiti di velocità sono tra i 10 e i 30 chilometri orari. Qui le automobili, quelle poche autorizzate, devono quasi chiedere il permesso ai pedoni per passare. Parallelamente sono previsti asfalti pigmentati, più chiari o colorati, perché il bitume nero utilizzato oggi trattiene troppo il calore, che a sua volta crepa il manto stradale, fa sciogliere i copertoni degli pneumatici e cancella le strisce pedonali. Mentre i marciapiedi saranno realizzati con materiali più sostenibili e soprattutto senza pericolosi scivoli per i passi carrabili e con i bordi più bassi.

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IL COMITATO
Per queste opere il Comitato sulla qualità degli spazi urbani si è ispirato a quanto già realizzato per esempio a Barcellona. E in questa direzione ha anche stilato le nuove regole per riqualificare le strade della Capitale, da inserire già nei prossimi bandi per le manutenzioni previste per il Giubileo. Questa cabina di regia - composta dagli assessori Eugenio Patanè (Traporti) e Ornella Segnalini (Lavori pubblici), i direttori dei Dipartimenti Mobilità e Urbanistici, i rappresentanti della Soprintendenza nazionale e la Sovrintendenza capitolina - ha individuato 69 aree dove fare questi interventi. L'obiettivo è rispondere a quattro esigenze diverse: aumentare il livello di sicurezza, ridurre il traffico, abbattere le emissioni inquinanti e salvaguardare il decoro.
I cantieri per alcune isole ambientali, come detto, sono già partiti. È in fase di completamento - dovrebbe essere inaugurata a fine mese - quella di Casal Bertone.

Un contenzioso ha invece rallentato quella del Quadraro, dove però sono già state realizzate le quattro porte di accesso alla zona del Quadraro Vecchio. Altre due zone a 30 kmh stanno per sorgere alle Terme Deciane e in viale Ratto delle Sabine. Entro febbraio dell'anno prossimo saranno invece concluse l'isola ambientale di largo dei Ravennati e quella di largo Millesimo.


In tutta Roma sono state già individuate 69 aree dove modificare la circolazione delle auto. Carreggiate con marciapiedi più larghi, limiti di velocità ridotti e più alberature sono previste per esempio al Pigneto, prolungando oltre il ponte ferroviario quella che già oggi la pedonale, nell'area di Ostia Antica, a Torraccia o intorno al Villagio Olimpico. Gli ultimi fatti di cronaca hanno spinto l'amministrazione a valutare riduzioni della velocità anche su alcuni controviali di via Cristoforo Colombo oltre ai vialoni dell'Eur. Dovrebbero essere di fatto completamente interdetti alle auto e riqualificati con panchine punti del Centro molto battuti dai turisti come tutta l'area del Pantheon, le viette dietro il portico di Ottavio e quelle intorno a piazza Navona. Mobilità dolce anche nei pressi della Stazione di San Pietro, delle ville storiche del Gianicolo e di Monteverde, di Colle Oppio, di Termini o di via del Viminale tra il ministero dell'Interno e il Teatro dell'Opera. La stessa filosofia verrà applicata in larghi tratti del lungomare di Ostia, di via Veneto, a Caracalla, a Porta Metronia, a Ripa di Trastevere, a Colli Aniene, a Porta Latina o a Torre Maura.
Tutti questi interventi devono essere terminati entro l'anno prossimo e devono essere operativi quando la città sarà riempita di turisti per il Giubileo. Come detto, non cambierà soltanto la viabilità: nuovi marciapiedi e la segnaletica stradale, cambiato l'asfalto, piantati più alberi, anche aumentando il diametro delle tazze, cioè le piazzole verdi dove saranno installati chioschi, panchine e giochi per i più piccoli.

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