Roma, arrestato per estorsione. «Non mi paghi la droga? Allora prendo il cellulare»

Il telefono è stato recuperato e riconsegnato al proprietario mentre il 30enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari

IL BLITZ
di Lucilla Quaglia
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Domenica 26 Febbraio 2023, 08:06

Non aveva avuto i soldi necessari per ripagare quella dose di droga che aveva ceduto. Così ha pensato di fare tutto da solo e di ricompensarsi dello spaccio prendendo arbitrariamente il cellulare dal suo compratore e poi chiedendo indietro del denaro per la sua restituzione. È stato grazie alle forze dell'ordine e per l'uomo, un 30enne della Capitale, è scattato l'arresto. L'operazione è stata portata a termine dai carabinieri della stazione dell'Eur. Lui (il pusher) era già noto alle forze dell'ordine per altri reati. Ora dovrà rispondere di fronte ai giudici anche del reato di estorsione.

L'INDAGINE

Le indagini dei carabinieri sono partite dopo una denuncia di furto di un telefono cellulare che era stata presentata da un ragazzo di 27 enne, originario di Palestrina ma residente a Roma. Da quel racconto reso ai militari, poi, sono state proprio le forze dell'ordine ad aver ricostruito tutta la storia e ad aver partecipato al blitz che poi ha portato all'arresto.
Questi i fatti: il trentenne, lo scorso 21 febbraio, aveva deciso di appropriarsi del telefono del ragazzo di tre anni più piccolo di lui come una sorta di garanzia per l'acquisto di una sostanza stupefacente che i due avevano consumato insieme.

Allo smartphone sottratto sarebbe poi seguita la richiesta di denaro. «Se lo rivuoi mi devi dare 70 euro», gli ha detto.

Il 27enne, nel frattempo, particolarmente preoccupato per la situazione in cui era precipitato, ha chiesto aiuto ai carabinieri. E i militari hanno deciso di partecipare al momento dello scambio di cellulare e denaro. Nel pomeriggio di venerdì i carabinieri della stazione dell'Eur si sono presentati all'appuntamento che l'indagato e la vittima avevano concordato per lo scambio. Immediatamente dopo l'incontro dei due è scattata l'operazione e i carabinieri sono intervenuti bloccando l'uomo che aveva appena incassato la somma pattuita. Il telefono è stato recuperato e riconsegnato al proprietario mentre il 30enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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