«Non ne possiamo più dei continui lavori avviati ad intermittenza sulla via Laurentina. Soprattutto quando chiudono una corsia dopo la rotonda del cimitero laurentino, uscire o ritornare a casa per noi abitanti del quartiere è diventato un incubo». Così si esprime un residente del quartiere Monte Selvotta, zona raggiungibile solo tramite la via sopracitata. Continua: «I lavori sono iniziati da due settimane, ma nulla ancora non sono terminati. Ma non è la prima volta che ci troviamo veramente disagiati tra lunghe code di traffico e incidenti causati anche dalla mancanza di visibilità che non possiedono le rotonde, purtroppo nascoste da un muro di erba che ha superato un metro di altezza». I cittadini della zona lanciano un appello a Roma Capitale: «Desideriamo il prolungamento della metropolitana B anche nei nostri quartieri che sono tutti raggiungibili dalla via Laurentina. Il capolinea prefissato in linea a via Francesco Suppè non basta».
Analizzando l’area di estensione della Laurentina che inizia dalla stazione della metropolitana B e finisce ad Ardea, senza citare tutte le vie e i quartieri secondari intrecciati, si tratta quasi di 33 km che vengono percossi ogni giorno da 400 mila persone circa.
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