«Luca ma come lo chiami?». «Chiaro: Francesco, come il Capitano». Per Luca Valdiserri, giornalista sportivo del Corriere della Sera e la moglie e collega di testata Paola Di Caro, quel 1 novembre del 2003 nessun dubbio: il loro bambino si sarebbe chiamato come l'idolo di tutti i romanisti doc, Francesco Totti. Un vanto, un orgoglio nella loro famiglia giallorossa messa su con indirizzo a Testaccio. Luca, originario di Porretta Terme in Emilia Romagna era stato "stregato" dalla futura moglie e dalla passione per l'As Roma e appena avuta l'occasione, aveva ottenuto di trasferirsi nella Capitale. E quell'amore e la cifra di tifosi veraci, la coppia non poteva non trasmetterla al loro Francesco. La domenica allo stadio era un rituale comune. Gioia, rabbia e qualche volta l'immancabile delusione: seduti e abbracciati sugli spalti dell'Olimpico, mamma Paola e Francesco urlavano e appaludivano come un duetto all'unisono, mentre papà era impegnato "sul campo" ad annotare, seguire, scrivere e commentare.
Francesco Valdiserri, però, il prossimo 1 novembre non compirà i 19 anni.
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