Francesco Valdiserri, un mese dopo la Colombo ancora a rischio: niente autovelox fissi

All'interno dell'area cani del parco Scott, in piazza dei Navigatori è stata installa una panchina bianca ed una targa con la foto di Francesco

Francesco Valdiserri, un mese dopo la Colombo ancora a rischio: niente autovelox fissi
di Emiliano Bernardini
3 Minuti di Lettura
Domenica 20 Novembre 2022, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 08:53

Su via Cristoforo Colombo le auto e le moto continuano a sfrecciare. Ben oltre i limiti consentiti. Incuranti della pioggia e delle radici le macchine scattano e superano. La tragedia di Francesco Valdiserri, investito e ucciso da un'auto il 19 ottobre sera ha insegnato poco. I riflessi rallentati dall'alcol e dalla cannabis. L'auto, guidata da una ragazza di 23 anni, lanciata in velocità. Una traversa dimenticata per sbaglio. Tutta la violenza di una sterzata improvvisa. Un scena agghiacciante che molti sembrano però aver dimenticato in fretta. Si corre e come. Sulla Colombo così come su altre strade della Capitale.

Francesco Valdiserri, parla il giovane che era in auto con la ragazza: «Chiara ha sterzato all’ultimo»


LE MISURE
E questo nonostante gli interventi messi in campo dal Comune e dal corpo dei vigili urbani.

Finora sono stati effettuati oltre 90 mila accertamenti sulle principali strade della Capitale, con 5700 veicoli sorpresi ad una velocità superiore ai limiti consentiti. Presso i territori di tutti i Municipi, dal lunedì al venerdì sono stati organizzati posti di controllo sulle principali strade e consolari della Capitale, nel quadrante orario del mattino o pomeriggio. Nel fine settimana in orario serale sono tre, sia venerdì che sabato, i punti presidiati con apparecchiatura mobile per il controllo dei limiti di velocità. Nello stesso quadrante orario del weekend, inoltre, oltre 50 uomini sono impegnati in posti di blocco per controlli su veicoli e conducenti al fine di prevenire la guida sotto l'effetto dell'alcool. Solo nell'ultimo fine settimana sono state ritirate 50 patenti. Inoltre la prossima settimana partirà una grande campagna di sensibilizzazione per i giovani: Guida responsabilmente. La vita è più importante. Su radio, tv, social, cartelloni compariranno degli spot ad hoc. I colloqui tra il sindaco Roberto Gualtieri e la famiglia Valdiserri sono costanti. Rapporti continui per cercare di sensibilizzare chi si affaccia alla vita con responsabilità e voglia di bellezza.

 


UNA PANCHINA
E proprio su questo tema, papà Luca, mamma Paola e la sorella hanno lanciato un appuntamento per mercoledì 30 novembre alle 17.30 in cui «ricorderemo il nostro Francesco». Ieri, intanto, all'interno dell'area cani del parco Scott, in piazza dei Navigatori è stata installa una panchina bianca ed una targa con la foto di Francesco (quella scattata dalla mamma nel giorno del suo diploma) e la scritta «Ciao Fra» vicino ad un albero. Un parco che spesso era frequentato dalla famiglia Valdiserri. «Una panchina per chiudere gli occhi e sognarti, un albero per alzarli e guardarti. Grazie per il regalo» ha scritto la mamma Paola su Instagram. Una iniziativa nata da Massimo Nanni consigliere del Municipio VIII che insieme ai volontari del parco ha coinvolto l'intero Municipio. «E' stato un momento molto toccante. Un modo per stringersi attorno alla famiglia in un momento così difficile per loro» dicono dal Municipio.


IL CAMPETTO
Entro Natale verrà ultimata anche l'intitolazione dell'impianto sportivo di via Alessandro Severo. Un campo di calcio a pochi passi da dove è avvenuto l'incidente. La proposta di mozione è stata approvata la mattina di mercoledì 9 novembre dal Consiglio del Municipio Roma VIII. Martedì approderà in Comune dove saranno presenti sia i genitori di Francesco sia i suoi amici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA