La semifinale dei play off di serie A2 di calcio a 5, tra Todis Lido di Ostia e i viterbesi dell’Active Network finisce in rissa, con l’arbitro aggredito dai tifosi di Ostia. Tutto è accaduto al termine della gara che si è svolta al Pala Torrino all’Eur. Dopo il suono della sirena che ha decretato la fine del match, i momenti di tensione: il direttore di gara si è allontanato dagli spogliatoi, ma ad attenderlo, all’uscita del palazzetto, c’era un gruppo di tifosi che ha indirizzato parole pesanti e offese al fischietto.
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I FATTI
La “giacchetta nera” è stata «accerchiata» e minacciata. È volato qualche spintone e l’arbitro ha incassato un «pugno al fianco», come risulta dai verbali della Questura, tanto da rendere necessario l’arrivo di un’ambulanza.
GLI AVVERSARI
Insulti sono stati indirizzati anche ai tifosi avversari, che anche loro hanno dovuto abbandonare l’impianto scortati. «Ci hanno offeso - racconta un supporter dell’Active Network - ci hanno tirato di tutto, siamo dovuti uscire scortati anche noi. Poi è arrivata l’ambulanza per l’arbitro». Il direttore di gara, subito dopo il colpo si sarebbe poi accasciato a terra. Nessuna grave conseguenza lui, né per i tifosi. Per i presenti, momenti concitati e di preoccupazione. I sanitari hanno poi medicato il giovane fischietto.
LA DINAMICA
La gara era decisiva per entrambe le squadre. Si trattava della semifinale di ritorno (l’andata del 20 maggio tra i lidensi e i viterbesi era finita 1-1) dei play off di serie A2 per staccare il biglietto per la finale e sognare la serie A1. Partita equilibrata fino a 52 secondi dalla fine del match, quando c’è stato l’episodio di rottura che ha cambiato rotta al match. Il Lido di Ostia resta in inferiorità numerica a causa dell’espulsione per simulazione di Gedson. Con l’uomo in più la squadra di Monsignori capisce che può affondare, i viterbesi giocano in ampiezza e portano al tiro Lepadatu, la cui conclusione viene respinta dal portiere avversario sulla testa di Poletto che schiaccia in rete. È il gol del vantaggio e della vittoria per i viterbesi che così possono continuare a sperare nell’impresa. Una doccia fredda per i lidensi. I giocatori in campo contestano l’arbitro, ma sono poi i tifosi a dare in escandescenze. Le prime scintille - da quanto si è appreso - sarebbero scattate già nei corridoi verso gli spogliatoi tanto che i giocatori avversari si sono chiusi nel loro settore per evitare che gli scontri degenerassero anche nei loro confronti. Poi, all’uscita i momenti più difficili con i tifosi che hanno aggredito l’arbitro costretto a chiamare la forza pubblica per riuscire a mettersi in salvo. La società Todis Lido di Ostia, raggiunta telefonicamente, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
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