Roma, arbitro aggredito dai tifosi: paura alla partita di calcetto. Il direttore di gara colpito da un pugno e minacciato

Tutto è accaduto al termine della gara che si è svolta al Pala Torrino all’Eur tra Todis Lido di Ostia e i viterbesi dell’Active Network

Roma, arbitro aggredito dai tifosi: paura alla partita di calcetto. Il direttore di gara colpito da un pungo e minacciato
di Mirko Polisano
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Domenica 28 Maggio 2023, 22:31 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 09:03

La semifinale dei play off di serie A2 di calcio a 5, tra Todis Lido di Ostia e i viterbesi dell’Active Network finisce in rissa, con l’arbitro aggredito dai tifosi di Ostia. Tutto è accaduto al termine della gara che si è svolta al Pala Torrino all’Eur. Dopo il suono della sirena che ha decretato la fine del match, i momenti di tensione: il direttore di gara si è allontanato dagli spogliatoi, ma ad attenderlo, all’uscita del palazzetto, c’era un gruppo di tifosi che ha indirizzato parole pesanti e offese al fischietto. 

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I FATTI

La “giacchetta nera” è stata «accerchiata» e minacciata. È volato qualche spintone e l’arbitro ha incassato un «pugno al fianco», come risulta dai verbali della Questura, tanto da rendere necessario l’arrivo di un’ambulanza.

Il fischietto, dopo aver ricevuto le cure sanitarie sul posto, è stato poi accompagnato scortato all’auto. Provvidenziale l’intervento degli agenti di polizia del locale commissariato che hanno placato gli animi e portato la situazione alla normalità. 

GLI AVVERSARI

Insulti sono stati indirizzati anche ai tifosi avversari, che anche loro hanno dovuto abbandonare l’impianto scortati. «Ci hanno offeso - racconta un supporter dell’Active Network - ci hanno tirato di tutto, siamo dovuti uscire scortati anche noi. Poi è arrivata l’ambulanza per l’arbitro». Il direttore di gara, subito dopo il colpo si sarebbe poi accasciato a terra. Nessuna grave conseguenza lui, né per i tifosi. Per i presenti, momenti concitati e di preoccupazione. I sanitari hanno poi medicato il giovane fischietto. 

LA DINAMICA

La gara era decisiva per entrambe le squadre. Si trattava della semifinale di ritorno (l’andata del 20 maggio tra i lidensi e i viterbesi era finita 1-1) dei play off di serie A2 per staccare il biglietto per la finale e sognare la serie A1. Partita equilibrata fino a 52 secondi dalla fine del match, quando c’è stato l’episodio di rottura che ha cambiato rotta al match. Il Lido di Ostia resta in inferiorità numerica a causa dell’espulsione per simulazione di Gedson. Con l’uomo in più la squadra di Monsignori capisce che può affondare, i viterbesi giocano in ampiezza e portano al tiro Lepadatu, la cui conclusione viene respinta dal portiere avversario sulla testa di Poletto che schiaccia in rete. È il gol del vantaggio e della vittoria per i viterbesi che così possono continuare a sperare nell’impresa. Una doccia fredda per i lidensi. I giocatori in campo contestano l’arbitro, ma sono poi i tifosi a dare in escandescenze. Le prime scintille - da quanto si è appreso - sarebbero scattate già nei corridoi verso gli spogliatoi tanto che i giocatori avversari si sono chiusi nel loro settore per evitare che gli scontri degenerassero anche nei loro confronti. Poi, all’uscita i momenti più difficili con i tifosi che hanno aggredito l’arbitro costretto a chiamare la forza pubblica per riuscire a mettersi in salvo. La società Todis Lido di Ostia, raggiunta telefonicamente, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. 

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