È stato un compleanno speciale e unico quello festeggiato il 16 ottobre da Vittorio Toticchi per i suoi 100 anni perché, oltre al traguardo anagrafico raggiunto, è stato celebrato in concomitanza con il centenario del quartiere in cui vive, il Prenestino, i cui lavori iniziarono proprio quando questo signore, classe 1922, nasceva a Castiglione del lago per poi trasferirsi nel quadrante est della capitale.
Con un passato da sportivo nel campo dell’atletica (fu campione regionale dell’Umbria nel 1938 e nel 1939 sui 1.200 metri) e da aviere marconista nella Seconda guerra mondiale, il signor Toticchi, ex dipendente Atac, è la memoria storica del Prenestino, nonché testimone diretto delle trasformazioni che l’area subì dagli anni Cinquanta a oggi.
L’ingresso nella nuova dimora romana avvenne in occasione di un evento eccezionale per la città. «I lavori del cantiere finirono a gennaio del 1956 e, mentre Roma veniva sommersa da una nevicata eccezionale, io, mia moglie e il mio primo figlio entravamo finalmente in casa. Il freddo era pungente e non avevamo riscaldamento, per cui cercai una soluzione con una stufetta elettrica; l’impianto non era però ancora funzionante e, tentando di attivare il quadro elettrico, ottenni un risultato disastroso – aggiunge sorridendo il signor Vittorio -. L’elettricità saltò infatti nell’intera palazzina e, di conseguenza, passammo i successivi giorni senza riscaldamento e senza luce, mentre la neve cadeva ancora abbondante».
Il comune di Roma ha voluto festeggiare i 100 anni di Vittorio Toticchi consegnandogli una targa alla presenza del presidente del V Municipio, Mauro Caliste, e di una rappresentanza della Polizia locale di Roma capitale.