Tor Bella Monaca, Emmanuale muore a 30 anni investito sul marciapiede come Francesco Valdiserri

Un’auto ha travolto Emmanuele Catananzi. Dinamica simile alla tragedia sulla Colombo. Pedone ucciso anche al Car di Guidonia: Francesco Greco, 75 anni, è finito sotto un tir

Investito da un'auto a Tor Bella Monaca, morto ragazzo di 30 anni
di Elena Ceravolo e Flaminia Savelli
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Giovedì 9 Febbraio 2023, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 22:45

Due pedoni morti in una manciata di ore nella Capitale. Il primo incidente mortale si è registrato ieri mattina a Guidonia Montecelio: Franco Greco, un imprenditore abruzzese di 75 anni, è stato investito da un tir all’interno del Centro agroalimentare. Due ore dopo, intorno alle 14,15, un altro investimento mortale: Emmanuele Cleber Catananzi, 30enne di origini brasiliane arrivato dalla Calabria a Roma pochi mesi fa, è stato travolto da una macchina mentre camminava lungo il marciapiede di via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca. Nello schianto il ragazzo è stato trascinato e schiacciato contro le auto in sosta. Sono scattati subito i soccorsi ed è stato trasportato al pronto soccorso del policlinico Tor Vergata dove è arrivato in condizioni disperate. I medici hanno tentato il possibile per stabilizzarlo ma le ferite erano troppo serie: è morto poco dopo. Le indagini per ricostruire la dinamica dell’investimento sono tutt’ora in corso. Gli agenti della polizia Municipale del gruppo Torri sono incaricati di ricostruire i fatti. L’automobilista, una donna di 46 anni, è stata fermata e sottoposta ai test di alcol e droga. Rischia ora una denuncia per omicidio stradale. Sul posto insieme agli agenti della polizia Municipale e dei sanitari del 118, sono intervenuti anche i carabinieri. A causa dello schianto infatti, in strada si è riversata una folla di residenti: i militari hanno proceduto con le operazioni di supporto per la chiusura di via dell’Archeologia. Il timore era che la situazione potesse degenerare nel quartiere considerato uno delle principali piazze dello spaccio della Capitale. 

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La dinamica

Da quanto accertato la 46enne era al volante della Bmw di grossa cilindrata e stava percorrendo via dell’Archeologia quando all’altezza del civico 90, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo della guida. È finita sul marciapiede dove stava camminando Catananzi.

Il 30enne non ha avuto scampo: la corsa della Bmw è finita contro quattro auto che erano parcheggiate, il corpo del ragazzo è rimasto così schiacciato tra le lamiere. Un incidente analogo a quello in cui ha perso la vita Francesco Valdiserri, il 18enne che la notte tra il 19 e il 20 ottobre è stato investito e ucciso mentre camminava sul marciapiede lungo la via Cristoforo Colombo. Anche in quel caso l’automobilista, una 24enne risultata in seguito positiva ai test alcolemici, aveva perso il controllo della macchina. Al momento non è esclusa nessuna ipotesi sulle cause: gli agenti non escludono che lo schianto sia stato causato dall’alta velocità. L’auto era appena uscita da un rettilineo. Intanto è stato disposto il sequestro della Bmw su cui verranno eseguite le perizie tecniche. Per chiudere il cerchio delle indagini saranno comunque determinanti i risultati dei test alcolemici. Ancora: «Non possiamo ancora escludere che la donna al volante si sia distratta, forse col cellulare. Nelle prossime ore procederemo anche con la visione delle telecamere di video sorveglianza. Un ulteriore elemento per stabilire cosa è accaduto quando la macchina è uscita dal rettilineo travolgendo il pedone» spiegano i caschi bianchi. 

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Car di Guidonia

Drammatico anche l’investimento a Guidonia Montecelio. La vittima Franco Greco, imprenditore ortofrutticolo di Carsoli ieri mattina era arrivato dall’Abruzzo per il rifornimento nel maximercato all’ingrosso di via Tenuta del Cavaliere. È stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco, ma i sanitari dell’equipe del 118 arrivati per i soccorsi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Alla guida del mezzo un cinquantanovenne di Aprilia che era appena arrivato per consegnare un carico di verdura. L’autista del camion-frigorifero è stato portato in ospedale in stato di choc e per gli esami di rito previsti in questi casi per l’accertamento delle sue condizioni psicofisiche. Per ricostruire la dinamica del tragico investimento sono al lavoro gli specialisti del servizio “Sicurezza e infortunistica stradale” della polizia municipale di Guidonia Montecelio, che hanno effettuato tutti i rilievi sul posto. Secondo una prima ricostruzione l’urto potrebbe essere avvenuto nella parte anteriore destra del camion. Il cinquantanovenne alla guida, per cause in via di accertamento, non avrebbe visto il pedone. La salma dell’imprenditore è stata portata all’istituto di medicina legale de La Sapienza ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria per essere sottoposta all’esame autoptico. 

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