“Megalopolis”: al Maxxi documentari e incontri per confrontarsi sul fenomeno delle città del 21esimo secolo

Los Angeles - Intreccio di strade a Downtown - Foto F. Conversano
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Venerdì 10 Gennaio 2014, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 10:33
Raccontare le citt del XXI secolo tra realt e immaginario, attraverso lungometraggi dedicati alle pi grandi aree urbane da ovest a est del mondo: da Los Angeles a San Paolo, passando per Il Cairo, Karachi, Shenzhen e Tokyo. Appuntamento al MAXXI da sabato 11 gennaio 2014 con MEGAPOLOPOLIS, tre incontri e la proiezione di sei documentari (2 ad ogni appuntamento) ideati e diretti da Francesco Conversano e Nene Grignaffini.



Tutti gli incontri si terranno all’Auditorium del MAXXI (via Guido Reni 4, Roma) e prevedono due proiezioni a ingresso libero, una alle 18.30 e una alle 20.30.



MEGALOPOLIS è un viaggio nelle aree metropolitane del mondo che hanno raggiunto ormai cifre impressionanti, basti pensare ai 35 milioni di persone che vivono nell’area di Tokyo, ai 18 milioni di San Paolo e ai 13 milioni di Los Angeles.



Si parte sabato 11 gennaio con Americhe e le proiezioni dedicate a Los Angeles, USA (ore 18.30) e a San Paolo, Brasile (ore 20.30). L’incontro, introdotto da Giovanna Melandri (Presidente Fondazione MAXXI), sarà presentato dagli autori Francesco Conversano e Nene Grignaffini, Pippo Ciorra Senior Curator MAXXI Architettura e Andrea Vianello, Direttore di Rai Tre.



Si prosegue sabato 18 gennaio con Medio Oriente e i film su Il Cairo, Egitto (ore 18.30) e Karachi, Pakistan (ore 20.30) presentati da Lucio Caracciolo Fondatore di Limes, Marco Hamam arabista, Francesca Marino giornalista e Riccardo Bocca, giornalista del settimanale l’Espresso.



Ultime proiezioni sabato 25 gennaio dedicate all’Estremo Oriente: Shenzhen, Cina (ore 18.30) e Tokyo, Giappone (ore 20.30) presentate da Mario Cucinella, architetto.



Gli incontri saranno un’occasione di confronto con il pubblico del MAXXI per stimolare riflessioni su queste grandi città che sono strutture complesse ma anche fragili, la cui crescita sarà sempre di più un tema centrale del nostro futuro prossimo. Un tema multidisciplinare che coinvolgerà urbanisti, architetti e geografi, sociologi, antropologi, economisti e studiosi delle problematiche legate ai trasporti e alla mobilità, all’ambiente, al lavoro, alla politica, alla governance e alla psicologia relazionale.



Lo sviluppo futuro delle megalopoli dovrà tener conto di molti fattori: dalla vivibilità in relazione alla crescita, al necessario sviluppo sostenibile che prende in considerazione i problemi della mobilità, dell’inquinamento, della densità della popolazione, della criminalità e della sicurezza, del lavoro, della distribuzione delle ricchezze, delle relazioni sociali e molto altro. Le città dovranno, inoltre, saper affrontare e gestire gli effetti prodotti dai grandi esodi e dalle diversità etniche e religiose che caratterizzano le grandi aree metropolitane; dovranno evitare il caos e perseguire l’idea e le pratiche della democrazia garantendo a tutti il diritto di cittadinanza.
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