Keats-Shelley House, a piazza di Spagna ritorna il mito del romanticismo

Keats-Shelley House, a piazza di Spagna ritorna il mito del romanticismo
di Federica Ricca
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Lunedì 18 Novembre 2013, 18:30 - Ultimo aggiornamento: 21:10
Una vastissima biblioteca di autori romantici, manoscritti originali e ritratti. C’ tutta la poesia inglese dell’800 nella Keats-Shelley House di Piazza di Spagna 26, aperta al pubblico dal 1909. In quest’appartamento soggiornò e morì l’autore romantico John Keats.



Lui arrivò a Roma nel novembre del 1820 insieme al suo amico pittore Joseph Stevern, poi console a Roma, e la sua camera affacciava sulla scalinata di Trinità dei Monti, mentre le sue giornate erano riempite da lunghe passeggiate al Pincio.



Da quando l’appartamento ospita il museo a lui dedicato, sono tanti i turisti che continuano a visitarne le stanze, e solo il 30% del totale è italiano. Qui sono esposte lettere private scritte da Mary Shelley, ritratti e l’immensa libreria che celebra i tanti autori del periodo, tra i quali Oscar Wilde.



Una stanza di quello che fu l’appartamento di Keats, attualmente ospita la mostra “ladies in the spotlight”, aperta fino al 25 novembre che, con manoscritti originali, lettere e disegni, vuole raccontare la vita delle donne dell’epoca. Donne con vite segnate da dolori e a volte noia, ma anche da forte determinazione, aspirazioni e amicizie. Proprio come quella di Mary Shelley, autrice di “Frankenstein”.



Nelle stanze è esposto anche il manichino progettato dal famoso costumista cinematografico Piero Tosi e il ritratto di Keats alle Terme di Caracalla fatto dal suo amico e compagno di viaggio Joseph Severn.



Tutt’ora meta di pellegrinaggio, il cimitero acattolico di Roma, all’ombra della Piramide, ospita una lapide su cui c’è scritto, per volere dello stesso Keats, “Qui giace uno il cui nome fu scritto nell’acqua”.



Per info chiamare il numero: +39 06 678 42 35