Restauro chiesa degli Artisti,
finita prima tranche dei lavori:
la cupola torna a splendere

Restauro chiesa degli Artisti, finita prima tranche dei lavori: la cupola torna a splendere
di Laura Larcan
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Mercoledì 30 Ottobre 2013, 21:59 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 15:36

I restauratori, con un pizzico di ironia, dicono che ora brilla di luce propria. La grandiosa cupola ellittica firmato dal genio barocco Gian Lorenzo Bernini tornata davvero al suo antico splendore. Bonificate le macchie di muffa, rimossa la fitta patina di sporco con aspiratori speciali e spazzole delicate, consolidate le lesione. Dalla sua vertiginosa altezza di 35 metri, il gioiello architettonico della basilica di Santa Maria in Montesanto, meglio nota come la «Chiesa degli Artisti» di piazza del Popolo è tornato visibile.

Smontata l’impalcatura aerea, i visitatori possono finalmente godersi il colpo d’occhio dalla navata centrale, restituito in tempi record a tre mesi dall’inizio dei lavori. I risultati sono stati presentati oggi, grazie al singolare progetto di sponsorizzazione, «Gli orti per l’Arte», ideato dalla società veneziana Fondaco in sinergia con Bonduelle Italia, proprio l’azienda delle verdure, che ha messo in campo un finanziamento di 300mila euro e ha veicolato un nuovo design di buste di insalata dedicato alla Chiesa degli Artisti.

«L’intervento è stato molto importante - racconta il direttore dei lavori di restauro Luca Pantone - Abbiamo avuto modo di scoprire che c’erano diversi elementi decorativi floreali in stucco, tra tamburo e cupola, a rischio caduta. Siamo arrivati giusto in tempo per evitare danni». Le fessurazioni e le lacune sono state risarcite con malte idrauliche.

Ma strategico è stato il lavoro sul colore: «Abbiamo riportato alla luce la cromia originaria - avverte Pantone - è stata ricostituita e rigenerata con velature a calce pigmentata, ed eseguita nuovamente sulle superfici più compromesse». Se la cupola è stata «scoperta», la sagrestia realizzata da Carlo Fontana rimane ancora incartata dal ponteggio.

Durerà ancora fino a marzo 2014 il cantiere di restauro della volta con la «Gloria degli angeli» attribuita a Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio (1639-1709). Un lavoro complesso, dove l’équipe di Luca Pantone sta «sanando» i vistosi distacchi, le grandi fessure e abrasioni degli stucchi.

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