La nuova delibera è «immediatamente esecutiva» e non è previsto nessun rimborso per chi ha pagato gli aumenti con il vecchio provvedimento poi bocciato dal Tar.
IL REPORT
Nella delibera stavolta è stata inserita una corposa relazione istruttoria (circa 30 pagine, fitte di numeri e tabelle). Un “allegato” che era stato richiesto dai giudici amministrativi e che spiega, si legge, che «la revisione delle tariffe non è una mera misura di adeguamento ma una politica di mobilità mirata», che punta a «ridurre il numero dei mezzi motorizzati in circolazione» in centro. Una policy contenuta nel nuovo Piano generale del Traffico urbano in approvazione e già in parte attuata attraverso pedonalizzazioni (dai Fori al Tridente) e il potenziamento del trasporto pubblico, a partire dalla «nuova Metro C che costituisce una grande innovazione per tutta la mobilità del settore Est della città». Insomma secondo la giunta i rincari potranno avere «dei riflessi negativi per i privati in un contesto di crisi economica», ma produrranno «un contenimento del traffico privato a vantaggio del trasporto pubblico».
I primi risultati, si legge nella relazione, si sono visti anche in questo primo anno con le nuove tariffe: gli accessi nella Ztl calano del 6 % per la categoria merci e del 3% per i residenti. I permessi passano dai 37.427 del 30 aprile 2014 ai 31mila attuali. Solo i residenti hanno rinnovato quasi totalmente (96%). E questo si traduce anche in un aumento di parcheggi disponibili. In calo anche gli incidenti: a giugno 2014 rispetto allo stesso mese del 2013, i sinistri si sono ridotti del 23%. Con meno auto e meno traffico i bus viaggiano più veloci: l'incremento della velocità commerciale dei mezzi pubblici è pari al 3,3%, con punte su via Cavour (+13.2%), via del Teatro Marcello (+9,4%) e Lungotevere (+8%). Migliora anche la qualità dell'aria: la stazione di monitoraggio di “Arenula” ha azzerato i superamenti della soglia sul biossido d'azoto nel 2014, rispetto ai 18 superamenti riscontrati nel 2013.
I CONSUMATORI
Ci saranno nuovi ricorsi? Ieri l'assessore ai Trasporti, Guido Improta, ha incontrato il Codacons, che aveva promosso l'azione legale contro la prima delibera. «Apprezziamo l'apertura del Campidoglio - ha detto l'associazione - e ci riserviamo di valutare la nuova delibera». Il Comune, in ogni caso, non ricorrerà al Consiglio di Stato contro la bocciatura.