Zanzara tigre, torna l'allarme: niente bandi e interventi fermi

Zanzara tigre, torna l'allarme: niente bandi e interventi fermi
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 25 Maggio 2018, 07:41
«Stiamo lavorando per voi». La risposta arriva in tarda mattinata quando dal dipartimento Ambiente fanno sapere che la lotta alla zanzara tigre rientra nelle priorità dell'amministrazione Raggi. È il 24 maggio. Ma cosa vuol dire in termini pratici? Che dopo l'ordinanza firmata dalla sindaca lo scorso 9 maggio (con 12 giorni di ritardo rispetto al testo varato nel 2017) al momento sono solo i privati a dover rispondere a obblighi e doveri. Cercando di limitare la proliferazione delle larve di zanzara la cui diffusione tuttavia non segue ma forse questo sfugge agli uffici di palazzo Senatorio i tempi che il Comune ha programmato per dar loro la caccia. Tant'è vero che in molte zone dall'Olgiata a Monte Mario, dalla Camilluccia al Prenestino le zanzare hanno già iniziato a pungere. E questo perché gli esemplari hanno trovato il modo di svilupparsi più velocemente grazie all'erba alta che copre Roma. Sul fronte pubblico c'è ancora molto da fare. A partire dai bandi per iniziare con le disinfestazioni sulle larve.

GARE IN RITARDO
Per ora c'è solo l'annuncio che suona così: il territorio di Roma sarà diviso in lotti e le gare (non più di 500 mila euro i fondi messi sul tavolo) sono in fase di ultimazione. I testi, dunque, devono ancora essere pubblicati. Le disinfestazioni sulle larve partiranno nei quadranti di Roma che lo scorso anno sono finiti al centro dell'emergenza chikungunya, la malattia virale trasmessa dalle zanzare infette: Ostia, Acilia, Eur, parti di San Giovanni e Tuscolano e i quartieri del VI Municipio (da Torre Gaia a Torre Angela). Per il resto? Non saranno programmati interventi a 360 gradi per coprire tutto il territorio della Capitale ma si procederà seguendo le segnalazioni (i cittadini avranno a disposizione anche un'App). Il Comune, poi, fanno sempre sapere dal dipartimento Ambiente, si affiderà ancora una volta ad Ama che, nonostante dal 2016 non sia più chiamata a compiere interventi perché il servizio è stato spuntato dall'ultimo contratto, dovrebbe comunque tornare a dare una mano grazie a un avanzo di risorse. Solo lo scorso anno ma già dal mese di maggio l'azienda municipalizzata dei rifiuti con 300 mila euro compì oltre 345 mila interventi larvicidi. Bene, a queste premesse, quando inizieranno gli interventi veri e propri? Non prima di giugno. Nel mentre?

LA PREOCCUPAZIONE
«Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni spiega Marco Benedetti, presidente dell'Anid, l'Associazione nazionale delle imprese di disinfestazione mi duole dirlo ma a Roma siamo in ritardo sugli interventi e i bandi per le imprese ancora non sono stati ultimati. Le disinfestazioni contro le larve sarebbero dovute partire settimane fa, mentre sono ferme anche quelle contro le zanzare adulte». Ad oggi, sono partiti solo gli interventi privati nei condomini. «Programmiamo sei interventi che seguono il periodo richiesto dal Campidoglio», spiega Rossana De Angelis, presidente dell'Anaci, l'Associazione nazionale amministratori di condominio. «Dopo l'ordinanza le squadre sono già entrate a lavoro». Le spese, a carico dei residenti variano dai 700 euro per un condominio di una palazzina e arrivano a 3 mila euro per un comprensorio di più stabili. C'è però un limite: «Per quanto solerti a compiere le disinfestazioni (anche per evitare multe che possono arrivare a 500 euro) conclude la De Angelis se intorno a un condominio c'è un parco pubblico con l'erba alta dove nessun intervento è ancora partito, i nostri sforzi rischiano di vanificarsi». Ma le zanzare, si sa, sanno benissimo fino a che punto volare.
 
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