Virgilio occupato, 60mila euro per riparare la scuola: inchiesta della procura

Virgilio occupato, 60mila euro per riparare la scuola: inchiesta della procura
di Marco Pasqua
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Martedì 6 Novembre 2018, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 17:17

«C'è stata la precisa volontà di danneggiare l'istituto, tagliando cavi elettrici, rendendo inagibili i bagni dei disabili, imbrattando le pareti». Non ha dubbi, chi ha potuto visitare il liceo Virgilio, il giorno dopo lo sgombero da parte della polizia, avvenuto domenica scorsa, sette giorni dopo l'inizio dell'occupazione. Anche se la Città Metropolitana attende ancora una relazione da parte dei suoi tecnici, una primissima stima informale dei danni supererebbe i 60 mila euro. Nel frattempo, si è mossa la Procura, con l'apertura contro ignoti di un fascicolo per occupazione abusiva, in cui potrebbe essere ipotizzato anche il danneggiamento. L'inchiesta verrà gestita da un pm del pool coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale. Quel che è certo, è che anche oggi la scuola resterà chiusa: le lezioni riprenderanno domani.

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I SOPRALLUOGHI
E' un elenco destinato ad allungarsi, quello dei danni alla scuola di via Giulia, dove personale specializzato dovrà ripristinare aule e bagni. Non solo gli studenti 71, quelli totali trovati all'interno dalla polizia domenica mattina, anche se a questi vanno aggiunti gli esterni invitati ogni giorno (e notte) hanno tagliato alcuni cavi elettrici, ma anche quelli dei telefoni, arrivando persino a danneggiare i bagni per gli studenti disabili. A colpire il personale scolastico, in queste ore, è stata l'organizzazione militaresca dei banchi a formare delle vere e proprie barricate: «Li hanno ammassati per i corridoi e le scale, legandoli con centinaia di fascette da elettricista: un lavoro da esperti». Non è stato risparmiato neanche l'ascensore, che non è più funzionante (sono stati anche rotti i vetri). Sulle pareti sono apparse scritte di vario tipo, con vernice rossa (queste dovranno essere riverniciate). Una porta antipanico del valore di diverse migliaia di euro è stata scardinata. Sarebbe stato anche rubato del mobilio.
 


Una ditta di trasportatori ha iniziato a recuperare i banchi che erano stati ammassati nel seminterrato. Su alcune pareti gli occupanti hanno anche urinato e sarà necessario pagare la sanificazione (che sarà effettuata oggi). Fuori uso anche le telecamere di sorveglianza. «Quando un'occupazione finisce ci troviamo sempre a fare questo tipo di elenchi commenta Maria Teresa Zotta, delegata all'Edilizia scolastica della Città Metropolitana oltre che presidente della commissione Scuola Capitolina Da insegnante sono delusa e sono sempre più convinta che le occupazioni non portino a nulla, se non a complicare ulteriormente delle situazioni di forte criticità proprio con questi danni».

L'EX BR
Atti vandalici che, per gli studenti, non sarebbero alla base dello sgombero di domenica: per loro, infatti, a infastidire la presidenza, che ha chiesto l'intervento della polizia, sarebbe stato il singolare invito rivolto all'ex Br, condannato all'ergastolo, Francesco Piccioni. Un invito a tenere una lezione, dopo gli altri relatori già saliti in cattedra in via Giulia: dagli esponenti del movimento delle occupazioni al segretario del movimento palestinese Fatah. Quel che è certo, è che ora qualcuno dovrà farsi carico di questi danni: «Causati forse dagli esterni entrati a scuola», ipotizza la Zotta, che aggiunge: «Con i ragazzi del Virgilio l'anno scorso mi ero personalmente confrontata. Questa volta non è accaduto e sono amareggiata». «Io vorrei capire adesso come si troveranno i soldi per sostituire i banchi rotti e rendere la scuola di nuovo agibile commenta Mario Rusconi, presidente dell'Associazione dei presidi del Lazio quando sappiamo bene i problemi che Roma Capitale ha per reperire fondi. E purtroppo sarà difficile individuare i responsabili, anche se sappiamo che c'è una denuncia». Intanto, qualcuno, tra gli occupanti, forte dell'appoggio di alcune realtà antagoniste della Capitale, ha ipotizzato un nuovo blitz dentro la scuola: ma la maggioranza dei protagonisti dell'azione fuorilegge sarebbe pronta ad accontentarsi di un corteo.
 

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