Blitz degli studenti al Virgilio: occupato il liceo di via Giulia

Il liceo Virgilio occupato
di Marco Pasqua
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Domenica 28 Ottobre 2018, 21:03 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 12:48

E' stato occupato con un blitz, poco dopo le 20 di questa sera, il liceo Virgilio, in via Giulia. A poco più di 24 ore dalla "liberazione" del liceo Mamiani (il primo a lanciare il movimento di proteste studentesche nella Capitale), i liceali di un altro storico istituto romano hanno deciso di occupare la struttura. Ad annunciarlo, poco fa, è stato lo stesso Collettivo Autorganizzato della scuola, "regista" dell'operazione illegale: alcuni studenti hanno esposto il tradizionale striscione, fuori dalla finestra: "Virgilio Occupato". Due volanti della polizia sono hanno presidiato l'ingresso dalle 21 alle 22, prima di andare via.
 

 


L'occupazione di oggi è stata decisa in una riunione convocata, come di consueto, al Bar Perù. Dopo due incontri analoghi, durante i quali gli studenti non erano riusciti a trovare un'intesa sul da farsi, il nuovo appuntamento previsto per domani pomeriggio. Ma l'ordinanza della sindaca, Virginia Raggi, che ha stabilito la chiusura delle scuole lunedì 29, ha spinto i ragazzi del Virgilio ad anticipare il "comitato" a questa sera alle 19.30. Una riunione che è durata poco: nonostante alcune resistenze, alla fine si è deciso per l'occupazione. Tra i pretesti usati per protestare, la caduta di un pezzo di infisso da una finestra, lo scorso 16 ottobre: già in quell'occasione in molti sollecitarono una linea dura del Collettivo. 

«Si tratta di una lotta politica - dicono gli occupanti in una nota diffusa in queste ore - compito che da sempre avrebbe dovuto avere questa forma di protesta. Abbiamo deciso di opporci con forza a chi ha costruito la propria carriera politica su xenofobia, razzismo, sessismo, omofobia, di contestare un esecutivo che non rispetta nè noi nè i diritti umani nè la Costituzione sulla quale il nostro paese è fondato. Allo stesso tempo, ci discostiamo in ogni modo dalla sinistra dei passati governi,quella stessa sinistra che ha favorito la precarizzazione del lavoro, che ha svilito la scuola pubblica con tagli alla didattica e all'edilizia e che ha promulgato la riforma della Buona Scuola. Ad oggi, però, questa protesta è diretta contro il governo Salvini-Di Maio, inaccettabile sotto ogni punto di vista. Il gravoso incremento di aggressioni ai danni degli stranieri in Italia non può essere tollerato. Il Virgilio protesta contro il nazionalismo di questo governo e contro il suo emblematico slogan: "Prima gli Italiani" che si accompagna ad una propaganda che strumentalizza tragedie e che crea una lotta fra gli ultimi».

Un anno dopo, quindi, la storia di ripete. Nel 2017, sempre ad ottobre, gli studenti occuparono quella stessa scuola. Una protesta che degenerò in una serie di feste a base di alcol e droga, documentate con video proprio da Il Messaggero: in seguito a quegli episodi, ci furono denunce ed inchieste, sollecitate anche dalla presidenza. 

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