Roma, sequestrato Assunta Madre, vip, politici e affari segreti nel privé di Johnny

Roma, sequestrato Assunta Madre, vip, politici e affari segreti nel privé di Johnny
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 10 Maggio 2017, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 09:07

Cento chilometri o poco più percorsi in fretta ben prima del 2000, da Terracina a Roma, sognando il successo e riuscendo alla fine ad ottenerlo a furia di spadellare gamberi e mazzancolle, accompagnandole non di rado con ricci di mare freschissimi. Piatti e prodotti prelibati che facevano andare in visibilio attori e politici, produttori cinematografici, chirurghi e magistrati. Che le inchieste giudiziarie, i processi, i legami più o meno indiretti con la banda della Magliana, pur essendo entrati negli anni nel ristorante Assunta Madre, sono stati poi accompagnati alla porta: clienti non graditi. A levar via qualche pietra dalla strada che intralciava il cammino verso la gloria, la santificazione del gusto. A questo ha pensato Gianni Micalusi, titolare del noto locale in via Giulia, chiamato e conosciuto soltanto come Johnny, arrestato ieri con l'accusa di riciclaggio, autoriciclaggio di denaro di provenienza illecita e intestazione fittizia di beni. Fino ad oggi, compresa la parentesi di un arresto nel 2002, dai guai giudiziari è sempre stato assolto. «Ci ha sempre saputo fare Johnny e non solo in cucina», il commento di un ex cameriera che fino allo scorso anno ha lavorato nel locale. «Ogni richiesta prosegue, chiedendo di restare anonima veniva esaudita; nel privé (progettato dallo studio Kion con una boiserie su misura a ricreare l'ambiante interno di uno yacht) si organizzava di tutto, feste e festini», lasciando intendere che non fosse solo il pesce la pietanza che veniva consumata. Perché il cliente, questa la filosofia, aveva sempre ragione. E considerato il tenore degli ospiti, non poteva essere altrimenti. E lui, Johnny, su questo «è stato sempre molto accomodante». Sorrisi e grandi abbracci. Pacche sulle spalle con i clienti più intimi. E una dose di disponibilità a ogni capriccio che seguiva un po' l'abbondanza delle pietanze offerte.

 

IL BUSINESS
A guardarla, l'ascesa di questo imprenditore venuto su quasi dal nulla, c'è da meravigliarsi. Barcellona, Porto Cervo, Londra, Milano le città dove il ristorante Assunta Madre è sbarcato in pochi anni. Montecarlo, New York e Mosca le altre dove l'attracco pareva imminente. Pure un banco al mercato di Testaccio, che avrebbe dovuto inaugurare a fine maggio, per rendere popolari quei prodotti e quei piatti che solo in pochi hanno sempre potuto permettersi a causa dei conti proibitivi (non meno di 130 euro a persona). E in mezzo una serie infinita di pranzi e cene serviti ad attori e attrici, vip e personaggi più o meno splendenti ma che comunque vantano le glorie delle copertine patinate dei rotocalchi non solo italiani sono sempre stati habitué fissi. In un ambiente trasversale che univa meteore e glorie del cinema e della musica internazionale. E ci metteva dentro anche una dose di politici nazionali.

ATTRICI E PARLAMENTARI
Francesco Totti nel 2015 decise di spegnere le candeline per il suo 39esimo compleanno all'Assunta Madre. Il produttore televisivo, Pietro Valsecchi, pare si facesse recapitare direttamente a casa le casse di pesce fresco che arrivano da Terracina. Morgan Freeman si mise a spadellare le linguine con gamberi e astici nella cucina di Johnny. A capitolare di fronte agli scampi e ai gamberi con i pomodorini rossi e verdi, alla spettacolare cantina con oltre 1.500 etichette (tra cui una serie di champagne più che ricercati), anche Giorgio Armani, Vincenzo Montella con il figlio, Belen Rodriguez, Paolo Bonolis, Christian De Sica, Elisabetta Gregoraci e marito (proprio in tandem con Flavio Briatore, Johnny aveva aperto prima l'Assunta Madre a Porto Cervo e si apprestava ora a replicare a Montecarlo). In via Giulia qualche estate fa, alla corte di Jhonny si erano riuniti anche I gatti di vicolo Miracoli, con Jerry Calà, Gianandrea Gazzola, Nini Salerno e Umberto Smaila seduti a tavola insieme. E poi il gotha internazionale che aveva portato il ristorante a diventare una tappa quasi obbligata per i tanti professionisti dello spettacolo in arrivo da oltreoceano. Pronti a sfogliare il menù e a farsi consigliare dal maitre il vino migliore, anche Bruce Springsteen, Quentin Tarantino, Al Pacino, Robert De Niro. Inevitabilmente l'Assunta Madre era anche ritrovo di politici e parlamentari: Fausto Bertinotti, Gianni Alemanno, Silvio Berlusconi, Massimo D'Alema. Senza dimenticare Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, solo per citarne alcuni. «Al ristorante è passato un po' di tutto», aggiunge ancora la cameriera. Anche faccendieri e politici corrotti. «Che Roma conclude è anche questo». Clientela dei ristoranti compresa.