Roma, paura a Villa Pamphili: colonia di topi assedia l'area per i bambini

Roma, paura a Villa Pamphili: colonia di topi assedia l'area per i bambini
di Camilla Mozzetti
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Lunedì 24 Aprile 2017, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 09:44

Bambini circondati dai topi a Villa Pamphili. «Eravamo da poco arrivati in villa con i piccoli quando una nostra scout senior si è vista passare un topo proprio sui piedi». Incontri ravvicinati con i roditori nel polmone verde della Capitale. È successo ieri mattina al gruppo dei boy-scout I castorini. Il gruppo che guida bambini piccoli con un'età compresa tra i 5 e i 7 anni era da poco entrato nella villa storica dall'accesso non distante da via Leone XIII.
Avevano iniziato le attività, la scoperta della natura, sdraiati e seduti nel verde quando all'improvviso si sono resi conto di essere circondati da una colonia di roditori. «Sembrava tutto apparentemente tranquillo spiega il capo-scout, Andrea Marcucci quando d'improvviso una nostra educatrice ha visto un grosso topo passarle proprio sui piedi». Immediata la reazione: «Ci siamo alzati in un attimo prosegue Marcucci e ci siamo allontanati ma poi facendo attenzione, abbiamo notato diversi roditori che correvano lungo i rami di alcune piante di fico poco distante, probabilmente a caccia di cibo».

 

LA COLONIA
Alla fine, pazientando, il gruppo ha potuto contare almeno 7 topi che tranquillamente gironzolavano nell'area che avevano scelto per le attività. «La loro presenza conclude il capo-scout non era circoscritta solo alla pianta di fico, li abbiamo visti correre anche nel boschetto non lontano». Per evitare di far scoppiare il panico tra i bambini, gli educatori hanno cercato di non dire loro nulla, di non permettere dunque che si accorgessero dei roditori. Anche perché la stazza dei ratti non era quella dei più comuni topi di campagna. Quasi delle pantegane, con una coda molto lunga. Gli stessi che indisturbatamente riempiono molti angoli della Capitale, strade e piazze centrali comprese. «Non è la prima volta - raccontano delle mamme di Monteverde - che nei giardini di Villa Pamphili vediamo sbucare dei topi. Bisogna derattizzare». E gli interventi di bonifica, a detta dei monteverdini, servirebbero in tutto il XII Municipio dove la presenza dei topi è ormai emergenza: dalla Gianicolense ai Colli Portuensi.
E se l'assessore all'Ambiente, Pinuccia Montanari, sostiene «di non aver mai visto un topo» da che si trova a capo di uno degli assessorati più sensibili della città e che «la presenza dei roditori a Roma è limitata rispetto a quella di altre città italiane», moltissime associazioni di volontariato, ambientalisti e più comuni cittadini da mesi lamentano una presenza ingente e crescente di questi esemplari. Neanche a dirlo, le ville e i parchi complice anche l'assenza cronica di bonifiche, pulizie e controlli diventano habitat ideali per quelli che gli specialisti hanno classificato come i ratti delle chiaviche. Gli interventi di derattizzazione garantisce l'assessorato all'Ambiente sono in corso e comunque si sta provvedendo a rimodulare il contratto di servizio con Ama per garantire una copertura costante e continua degli interventi da fare. Per il momento, però, si continua a lavorare in emergenza e i parchi per ora non rientrano nell'attenzione del Campidoglio.

IL DEGRADO
In tutta Roma, gli esperti hanno censito almeno 10 milioni di topi. Ma non ci sono soltanto loro a Villa Pamphili. Complice anche lo stato di incuria che attanaglia la villa, meta di clochard e senza tetto, dimora eccellente per sbandati, uno dei più grandi polmoni verdi di Roma (ben 184 ettari) si è trasformato in una vera e propria giungla. Anche ieri il gruppo dei boy-scout ha dovuto fare i conti, suo malgrado, con le ortiche, l'erba alta e incolta. «Una situazione incresciosa», stigmatizzano gli educatori scout coinvolti nella vicenda. Si presenta così Villa Pamphili all'alba dei pic-nic per il 25 aprile e il primo maggio. E se i topi mettono paura e provocano indignazione, non va meglio nelle strade della città dove i romani si sentono minacciati anche da altri animali. Ieri mattina all'isola Tiberina una bambina di soli 5 anni, che stava mangiando un pezzetto di pizza, è stata assalita da un gabbiano. La piccola ha riportato oltre allo spavento una piccola ferita alla mano. Ma il suo non è un caso isolato. Di gabbiani che planano in picchiata sulle persone intente a mangiare un panino o un gelato le cronache romane sono piene.