«Accertare le cause che hanno provocato il decesso e se gli interventi sanitari a cui è stata sottopposta la paziente furono improntati alla corretta applicazione delle fondamentali cognizioni mediche». È quanto chiede la Procura di Roma nell'atto di conferimento dell'incarico per l'autopsia della ragazzina di dieci anni morta ieri durante un intervento all'orecchio.
L'esame autoptico è stato fissato per domani presso l'istituto di medicina legale della Sapienza. Nei quesiti che il pm Ilaria Calò ha consegnato al medico legale si chiede, inoltre, che i «consulenti accertino se lo stato fisiopatologico della bambina» sia stato «correttamente accertato e se tra le varie terapie praticate anche in occasione dell'anestesia somministrata per l'intervento» siano state «scelte quelle più appropriate (o più facilmente tollerabili») secondo «le cognizioni della scienza medica». Nell'affidamento dell'incarico il magistrato chiede che venga, infine, accertato «se cause sopravvenute, da sole idonee a cagionare l'evento, abbiano potuto determinare, nel corso del ricovero, la morte del paziente».
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