Villa Giulia, recuperati gli ori rubati con asce e fumogeni nel 2013. Dietro il furto una ricca signora russa

Villa Giulia, recuperati gli ori rubati con asce e fumogeni nel 2013. Dietro il furto una ricca signora russa
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Giovedì 14 Aprile 2016, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 13:09

Ci sono una ricca committente russa e un antiquario "mediatore" romano dietro al clamoroso furto dei gioielli Castellani del museo etrusco di Villa Giulia a Roma. A rivelarlo i carabinieri dei beni culturali (Tpc) che insieme con il procuratore della repubblica Giancarlo Capaldo e il segretario generale del Mibact Antonella Recchia hanno svelato in parte (l'inchiesta non è chiusa) i particolari della lunga indagine che ha portato al recupero di 23 dei 27 oggetti rubati nel 2013.
L'affare, che avrebbe portato i gioielli all'estero, andò però in fumo, forse per il grande clamore mediatico che aveva avuto il colpo al museo. La donna, individuata già nei primi giorni di indagine, venne fermata  identificata a Fiumicino, in partenza per San Pietroburgo. La signora, che era accompagnata dalla figlia dell'antiquario, aveva in borsa un catalogo con gli ori dei Castellani. E nel suo iPhone c'erano le foto della sala del museo in cui è avvenuto il furto con tutti i particolari del sistema di sorveglianza. Fallito l'affare, i ladri si sono poi rivolti a ricettatori locali.
Gli ori Castellani, raffinati gioielli ottocenteschi realizzati in parte con materiale di scavo etrusco, greco e romano, dalla celebra famiglia di orafi, erano stati trafugati da uomini incappucciati con ascia e fumogeni.


Nella rapina dell'aprile 2013 erano stati trafugati 27 gioielli per un valore che supera i 3 milioni di euro. L'operazione dei carabinieri ha consentito il recupero di 23 oggetti, ritenuti quelli maggior pregio artistico, nonchè l'individuazione della batteria degli esecutori del furto, e l'identificazione dei ricettatori «con l'avviso di conclusione indagini a carico di 6 persone». Della vicenda si sono occupati Giancarlo Capaldo, coordinatore del gruppo reati contro il patrimonio culturale della procura della Repubblica di Roma, e Tiziana Cugini, procuratore titolare del fascicolo processuale.



«Grande giornata - dice il ministro Franceschini - ora gli ori torneranno al museo».

«Ottimo ed efficiente lavoro quello dei carabinieri dei Beni culturali che hanno recuperato gli ori della Collezione Castellani, rubati dal Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma. Le forze dell'ordine hanno svolto come sempre al meglio il loro servizio. Il furto delle opere d'arte oltre a essere un danno per la collettività è un vero e proprio furto di identità e di storia». Così in una nota Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni culturali e del Turismo.

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