Villa Borghese, presa a calci e pugni
dal fidanzato per un pallone

Villa Borghese, presa a calci e pugni dal fidanzato per un pallone
di Andrea Ossino
2 Minuti di Lettura
Lunedì 10 Febbraio 2014, 08:04 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 22:49
La violenza esplosa all’improvviso, in un pomeriggio come tanti, trascorso a villa Borghese dai figli della Roma ”bene”.

I ragazzi giocavano a calcio e le compagne li guardavano, chiacchierando vicino al campo. Poi un banale screzio: un pallone finito fuori dal terreno di gioco e non è stato restituito prontamente da una ragazzina. E’ stato un attimo, un quindicenne si è avvicinato alla compagna, l’ha aggredita a pugni e calci, fino a mandarla in ospedale. E' accaduto venerdì scorso e adesso la famiglia della vittima ha sporto denuncia nei confronti del ragazzo. Non è la prima volta che mostra comportamenti aggressivi. Tre anni fa aveva sfregiato la fidanzatina perché non accettava l'idea di essere lasciato.



IL PRECEDENTE

Era l'estate del 2011, Francesco (il nome è di fantasia) figlio di un noto commercialista residente ai Parioli, aveva 12 anni. A Sabaudia, dove era in vacanza, si era innamorato per la prima volta. Lei, residente a Viterbo, di anni ne aveva soltanto 11. Era durata un po’, ma poi la ragazzina si era stufata. Francesco invece voleva continuare, non accettava di essere lasciato. Anche in quel caso la sua rabbia era esplosa, dopo un litigio, aveva preso un pezzo di vetro da terra e l’aveva sfregiata, colpendola al viso e procurandole un taglio profondo. I genitori erano arrivati immediatamente e avevano portato la ragazzina al pronto soccorso.



Era stata medicata con diversi punti di sutura. Dopo quindici giorni la ferita si era chiusa, ma il ricordo dell'aggressione è rimasto. Francesco non aveva subito conseguenze sotto il profilo penale: era troppo giovane. Ma i suoi genitori lo avevano convinto a iniziare un percorso terapeutico. I sintomi dell’aggressività, da allora, non si erano più manifestati.



L’AGGRESSIONE

Venerdì invece quella rabbia che il ragazzo nascondeva dentro è riemersa in tutta la sua brutalità. A Villa Borghese Francesco stava giocando a pallone con i compagni, mentre le ragazzine, sedute a bordo campo, guardavano la partita. Quando la palla è finita sul piccolo pubblico, una ragazza ha perso tempo nel restituirla e l’ira di Francesco è esplosa. Ha aggredito la compagna con calci e pugni, fino a mandarla in ospedale.



Sulla vicenda, adesso, deciderà la procura minorile. L'avvocato, Gianluca Arrighi, che assiste il ragazzo, ha affermato: «Il bullismo in questa storia non c'entra nulla. Il ragazzo soffre di alcune problematiche psichiche e da tempo è in cura in un centro specializzato. Dopo il drammatico episodio, avvenuto nell'estate del 2011, non ha più commesso atti violenti e la famiglia - precisa il legale - si assumerà comunque ogni responsabilità per l'accaduto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA