Roma, l'incubo di Colli della Farnesina: via chiusa da tre mesi

Roma, l'incubo di Colli della Farnesina: via chiusa da tre mesi
di Camilla Mozzetti
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Sabato 22 Settembre 2018, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 08:09
«Sono tre mesi che ci tengono in ostaggio», urla una signora chiusa in macchina su via dei Colli della Farnesina, all'angolo con via Vaccari. «Se non riaprono quanto prima la strada promette la donna mi incateno in Campidoglio». Non c'è teatralità nelle sue parole. Quanto più la percepibile esasperazione dettata dalla condizione corrente: una strada e decine di palazzine tenute in ostaggio da luglio scorso. Cade una leggera pioggerellina su un'arteria nel cuore di Roma nord che collega il Foro Italico e l'area di ponte Milvio a via della Camilluccia e che rappresenta uno snodo importante tra XIV, XV, I e II Municipio.

Peccato però che da tre mesi a questa parte si sia trasformata in un percorso dantesco. Nasce da qui il martirio dei cittadini, costretti ad attraversare Roma pur di accedere a casa o andare a lavoro, costipati nel traffico e nel caos che si è generato e che sono pronti ora a presentare un esposto in Procura per interruzione di pubblico servizio. A luglio un albero è planato sulla strada. Le seguenti verifiche dei vigili del fuoco e del dipartimento Ambiente di Roma Capitale dimostrarono un livello di pericolosità tale da minacciare l'incolumità dei passanti. Morale? Via dei Colli della Farnesina doveva essere parzialmente chiusa per permettere la messa in sicurezza di un centinaio di alberi che ricadono sulla strada ma hanno le radici piantate nel parco di Monte Mario, soggetto a vincolo.

SOS CESTELLO
Ebbene? Ci vogliono quasi 100 giorni per ripristinare la normalità? La risposta è sì, quando al dipartimento Ambiente di Roma Capitale mancano gli strumenti per intervenire. «I lavori iniziarono già mesi fa spiega il presidente del XV Municipio, Stefano Simonelli poi si bloccarono perché il mezzo usato dal dipartimento per potare gli alberi non aveva il cestello per arrivare a potare le fronde alte più di 30 metri». In sostanza, gli operai non potevano lavorare. «I cestelli presenti aggiunge Simonelli arrivavano soltanto a una certa altezza, decisamente inferiore rispetto ai punti dove intervenire». Da qui lo stop che è andato avanti per quasi tutta l'estate.

LO SBLOCCO
La situazione si è ora sbloccata «Questa settimana prosegue il presidente del Municipio è finalmente arrivato il supporto e i lavori sono ripartiti». Ieri pomeriggio una squadra era a lavoro nel tratto chiuso dal civico 124 al 164, in corrispondenza dell'incrocio con via Vaccari. Le operazioni (temporali permettendo) dovrebbero durare «tre giorni al massimo aggiunge Simonelli contiamo di poter riaprire la strada entro la prossima settimana». Nel mentre però il problema resta perché la strada rimane chiusa.

L'obiettivo del Municipio, che in questi mesi ha cercato di tener a freno l'ira dei residenti, è quello di riaprirla quanto prima e nel caso «predisporre un doppio senso alternato prosegue ancora il presidente del XV Municipio con l'utilizzo dei semafori mobili». Ma anche qui sorge un problema dal momento che fonti del dipartimento lasciano intendere che non ci sono neanche questi strumenti. L'origine della vicenda, secondo l'amministrazione municipale, risiede nella mancata manutenzione delle alberature del parco di Monte Mario. «Sono alberi ormai vecchi, malandati e infestati da altre piante conclude il presidente del Municipio la problematica non è ascrivibile solo a un unico soggetto dal momento che interventi di cura non si effettuano da anni, il nostro auspicio è quello di ripristinare la normalità il prima possibile». Si dovrà poi procedere, (ma non c'è certezza) a una disinfestazione dell'area giacché, con il taglio di rami e fronde, la strada è stata letteralmente sommersa dalle zanzare.
 
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